Bolzano

Nuove Ztl, il Comune pensa a via Da Vinci e Corso Libertà 

I due progetti di pedonalizzazione. Si punta a prolungare l’asse commerciale del centro anche oltre ponte Talvera, verso piazza Mazzini. Necessario riposizionare il mercato del sabato



BOLZANO. In Comune ci sono due progetti, dentro lo scenario di una sempre maggiore pedonalizzazione urbana. Uno a breve, l'altro a medio-lungo termine. Il primo riguarda, con tutta probabilità, via Leonardo da Vinci. Il secondo, con certezza, corso Libertà.

Via Leonardo ha due identità: il suo tratto iniziale, da via Goethe a piazza Università, è zona verde integrale, l’ultimo, dalla piazzetta a via Cassa di Risparmio, prevede il transito dei mezzi pubblici e delle macchine autorizzate. Nel cassetto, pronto ad essere posto all'attenzione della giunta, c'è l'omogeneizzazione viabilistica dell'intera via con l'intenzione di farne una strada pedonale.

L’altro progetto riguarda invece il corso. Nelle settimane scorse il sindaco ha dato ai suoi funzionari due anni di tempo per studiarne la configurazione come via a traffico limitato. Vale a dire aperta solo agli autorizzati e ai mezzi pubblici con conseguente espansione degli spazi pedonali, rivisitazione dell’arredo urbano e diversa configurazione dei tracciati.

«L'idea è farne l'ideale prolungamento degli assi centrali del commercio e del passeggio, cioè via Museo e via Portici - spiega Renzo Caramaschi - facendo uscire il corso dal suo storico isolamento, anche in termini turistici».

Mascherando, in questo modo, lo stacco costituito da ponte Talvera. Uno scenario che già era emerso negli ultimi mesi del mandato di Luigi Spagnolli ma che ora, con l'apparire all'orizzonte dei lavori per il parcheggio di piazza Vittoria, la riconfigurazione delle ciclabili con un neocostituito asse fino a piazza Gries, rende più praticabile l'ipotesi.

Perché due anni di tempo? La ragione è che, a differenza della pedonalizzazione di via Leonardo, in questo caso sono da individuare preventivamente le alternative viabilistiche nel contesto urbano tutto intorno. Ad esempio: meglio valorizzare la direttrice di via Fago - via Manci - corso Italia, anche alla luce delle prospettive di alleggerimento costituite dal progettato tunnel di Monte Tondo?

O, in alternativa, l’uso ottimizzato dell'asse di via Battisti? Insomma, l'idea alletta ma va studiata con maggiore ponderazione. Tuttavia quello che spinge il Comune in questa direzione è la consapevolezza che, così come è, corso Libertà soffrirà sempre la concorrenza delle vie pedonali del centro. La controprova: gli innumerevoli esperimenti attuati in questi decenni, dall’illuminazione, alle giornate dello shopping, agli eventi di volta in volta organizzati, non hanno sortito l'effetto desiderato.

Altra considerazione: con l’avvio del cantiere del garage di piazza Vittoria, il mercato del sabato sarà sempre posizionato lungo il corso e questa prospettiva aumenta l’interesse per una soluzione più radicale, in senso di fruibilità commerciale, per l'intero asse.

Su via Leonardo da Vinci, invece, il percorso sembra maggiormente accelerabile. Una ragione è il minor impatto complessivo che una sua chiusura al traffico comporterebbe per l'intero contesto. Poi, da lì transitano quasi esclusivamente i bus. Percorsi alternativi sono individuabili tra via ospedale e via Cassa di Risparmio o una riconfigurazione delle fermate.

Insomma, in Comune, in ogni caso, esiste un preciso laboratorio per l'individuazione delle opportunità possibili in funzione di un alleggerimento del traffico e conseguentemente dell'inquinamento, senza tuttavia, ecco il senso dei progetti e della tempistica, gravare ulteriormente sul normale flusso di traffico. Anche perché, e infiniti studi lo hanno confermato, laddove si riesca ad avviare una più marcata pedonalizzazione, lì gli esercizi commerciali tendono ad avere maggiore successo.

Basta, su via Leonardo, analizzare i flussi dei potenziali consumatori negli esercizi prima e dopo la galleria Europa. Per la ragione, invece, di un suo maggiore impatto sulla normale viabilità stradale, è stato per ora accantonato l’altro progetto ancora in fasce, ma molto valorizzato dall'ex assessora Marialaura Lorenzini, che prevedeva una parziale pedonalizzazione di via Milano proprio in funzione della riqualificazione di piazza Matteotti. Ma sarebbe stata, questa idea se realizzata, ancora troppo impattante stante gli attuali equilibri viabilistici in quel quadrante urbano.













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