la festa dei popoli

Nuovi bolzanini da 31 Paesi ma cantano l’Inno di Mameli

BOLZANO. Il piazzale delle feste dei prati del Talvera, ha ospitato anche quest'anno la Festa dei Popoli, riempiendosi di profumi, suoni e colori provenienti da ogni parte del mondo. I nuovi...



BOLZANO. Il piazzale delle feste dei prati del Talvera, ha ospitato anche quest'anno la Festa dei Popoli, riempiendosi di profumi, suoni e colori provenienti da ogni parte del mondo. I nuovi bolzanini arrivano infatti da 31 paesi diversi. Ogni comunità ha portato il proprio contributo facendo sì che tradizioni geograficamente lontanissime si ritrovassero fianco a fianco nello stesso luogo, creando così un vero e proprio arcobaleno culturale. «Siamo molto felici del successo che abbiamo ottenuto – ha spiegato Paola Carbajal, presidente della Consulta immigrati di Bolzano – siamo riusciti ad organizzare una bella festa, grazie all'impegno e all'entusiasmo di tutti». Sul palco si sono alternati uomini e donne provenienti da ogni continente, vestiti con gli abiti tradizionali, che hanno intonato i loro rispettivi inni nazionali: dal Ghana al Bangladesh, dal Marocco alla Colombia arrivando fino al Kurdistan, tutti hanno potuto mostrare i simboli caratteristici delle proprie culture, sfilando uno dopo l'altro. Una volta sul palco, dopo aver cantato, i rappresentati degli immigrati di ciascun Paese hanno trovato posto in un angolo e, ogni volta che veniva eseguito un inno, il gruppo si ingrandiva. Al termine della sfilata, sul palco si è formato così una grande massa colorata, costituita da persone di ogni età, che hanno deciso di intonare l'inno di Mameli tutti insieme. «I nuovi cittadini di Bolzano – ha sottolineato ancora Carbajal – crescono ogni anno e in questa edizione abbiamo avuto un incremento delle nazioni partecipanti: Armenia e Russia, per esempio, sono qui per la prima volta e questo fa davvero molto piacere». Alla manifestazione ha partecipato anche il sindaco Luigi Spagnolli: «Mi fa davvero piacere – vedere tanti abitanti della mia città riuniti tutti insieme. Dobbiamo ricordarci che è necessario costruire il futuro di Bolzano tutti insieme». (fs)

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