Nuovi servizi per i patronati altoatesini
La Provincia finanzierà l'ampliamento dell'offerta per i cittadini
BOLZANO. È destinato a crescere lo spettro di attività gestito dai patronati. Le prestazioni aggiuntive saranno regolate da un protocollo d'intesa. I patronati hanno un ruolo sempre più importante nella società altoatesina, soprattutto per quanto riguarda la consulenza a beneficio di lavoratori e pensionati nei settori fiscali, previdenziali, dei diritti del lavoro e delle prestazioni sociali. Lo spettro delle attività gestite dai patronati stessi, inoltre, è destinato ad aumentare ulteriormente coinvolgendo anche le richieste riguardanti assegno di cura per i non autosufficienti, assegni familiari elargiti dalla Provincia e dallo Stato, oppure l'inserimento elettronico nelle liste di disoccupazione.
Durante un incontro svoltosi fra tutti i patronati, invitati dal Dipartimento sanità, sociale e lavoro, il presidente Arno Kompatscher e l'assessora Martha Stocker, è stato deciso che le prestazioni aggiuntive saranno regolate da un apposito protocollo d'intesa stipulato fra le parti. «Per le prestazioni aggiuntive - sottolinea Kompatscher - la Provincia prevede di inserire nel protocollo degli ulteriori finanziamenti a favore di queste strutture che, grazie all'elevato grado di fiducia degli utenti, contribuiscono a sgravare il peso della burocrazia non solo sui cittadini, ma anche sulla stessa pubblica amministrazione». «Con la loro presenza capillare sul territorio - aggiunge la Stocker - i patronati hanno un ruolo chiave nel gestire diverse prestazioni sociali. Offrendo i propri servizi nelle tante sedi presenti in tutte le località più importanti dell'Alto Adige, consentono ai cittadini di avere a disposizione un punto di riferimento vicino ai loro luoghi di residenza e di lavoro, evitando così di doversi recarsi negli uffici provinciali di Bolzano».