Nuovi speed check a Gries e Oltrisarco

Nuova posizione per quello di Rencio. Eliminati i totem in via Cadorna e a ponte Druso. Controlli «spot» a San Maurizio


di Davide Pasquali


BOLZANO. Via lo speed check davanti all’istituto Galileo Galilei di via Cadorna. Via il tutor davanti alla legione carabinieri in viale Druso. Riposizionato lo speed box di Rencio, dal Magdalenerhof verso l’incrocio con il bivio per Santa Maddalena e l’Eberle. Due nuovi speed check posizionati in via Maso della Pieve e in via Vittorio Veneto. E un cartello ammonitore blu, fisso, a San Maurizio, dove verranno effettuati con regolarità controlli a sorpresa. È la nuova mappa dei tutor nella nostra città, messa in essere nella giornata di martedì dal comando dei vigili urbani.

I controlli tramite speed check, iniziati alla fine del 2014, hanno dato i loro frutti. «Ormai è trascorso un certo lasso di tempo. Abbastanza per farci capire come funzioni la cosa. Abbiamo visto che in presenza dei box arancioni gli automobilisti rallentano la velocità di marcia e, quindi, per il loro carattere dissuasivo ed educativo, costituiscono un ottimo modello di prevenzione». È la convinzione del vice comandante della polizia municipale del capoluogo, Martin Schwienbacher. «In corrispondenza del box, la gente rallenta e questo ci aiuta tanto. Abbiamo meno problemi e non ci interessa rilevare infrazioni. Se i bolzanini sono molto bravi, a noi fa molto piacere».

Fatto sta che alcuni tutor si sono rivelati utili, altri meno. Perché si sono rilevate meno infrazioni? Oppure perché nel tal tratto di via in pochi correvano? Poco importa quale sia la versione corretta. Si è deciso di spostarli in zone ritenute maggiormente bisognose di un “aiuto”.

Il primo spostamento era avvenuto qualche mese fa. A Oltrisarco, di fronte al nuovo Eurospar di via Claudia Augusta, si era eliminato il box, montandone al contempo uno nuovo a Rencio, in direzione Renon, poco dopo il ristorante albergo Magdalenerhof. Lo avevano preteso i residenti, che ora hanno richiesto un aggiustamento, concesso dal Comune. Non è servito nemmeno spostare i cartelli, perché il box è stato riposizionato nemmeno duecento metri più a valle, al bivio per l’Eberle.

Sono invece stati rimossi lo speed check davanti al Galilei, dove si erano rilevate ben poche infrazioni, e quello poco sotto ponte Druso, di fronte alla legione carabinieri di viale Druso. Anche qui, sarà stato forse per il presidio psicologico dell’Arma, in pochi premevano sull’acceleratore. Troppo veloci invece, e troppi, gli automobilisti a Maso della Pieve, di fronte al Lidl. Ergo, lì si è posato un nuovo speed check. Alla fine dei lavori per la ciclabile ne verrà posizionato uno anche all’incrocio con via Musy (sottopasso per la zona industriale). Infine, nuovo speed check, traditore perché poco visibile, in via Vittorio Veneto. Chiesto dai residenti, è all’altezza del ristorante cinese, all’inizio delle caserme. Infine, di fronte alla futura nuova cantina vini di San Maurizio, c’è un cartello fisso, blu e non bianco perché qui siamo fuori dal centro abitato: occhio, in futuro controlli a campione. Col telelaser.

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