Nuovo impianto, privati più lontani
La giunta verso l’affidamento della gestione a Ecocenter. «Salva» anche Informatica Alto Adige
BOLZANO. Passo avanti per la gestione pubblica - quindi di Ecocenter - del nuovo inceneritore di Bolzano. I dubbi sulla possibilità da parte della Provincia di affidare direttamente l’incarico alla società in-house è nato dopo la legge del governo Monti sulle liberalizzazioni. Da allora si è discusso per mesi delle diverse ipotesi sul tavolo, per Ecocenter come per le altre società in-house strumentali e di servizi. La giunta - su indicazione del direttore generale Hermann Berger - ha chiesto alcuni pareri all’Autorità per i servizi pubblici, a quella per la concorrenza e alla Corte dei Conti, ma da Roma non sono arrivate risposte: segnale che (insieme ad altri pareri legali acquisiti nel frattempo) è stato interpretato come un sostanziale via libera alla competenza provinciale per lo meno in materia di società strumentali come appunto Ecocenter, Bls, Informatica Alto Adige, ecc. (restano invece perplessità sulle società di servizi, ad esempio Seab per la raccolta dei rifiuti). Per l’inceneritore quindi Palazzo Widmann potrebbe affidarne la gestione a Ecocenter. «Sarebbe opportuno - dice il presidente Stefano Fattor - se già a settembre ci fosse affidata la gestione perché a primavera 2013 il nuovo inceneritore sarà acceso e i nostri tecnici hanno bisogno di una fase di studio e verifica dell’impianto. Per il primo periodo sarà gestito dall’Ati che lo ha costruito, poi subentreremo noi».
Nel pacchetto «liberalizzazioni» era finito - tra le polemiche - anche il destino di Informatica Alto Adige, ma anche su questo fronte la giunta ha deciso di mantenere la competenza: potrà quindi proseguire il progetto di riorganizzazione del settore informatico in Provincia. Saranno eliminati i doppioni Ripartizione informatica, Informatica Alto Adige e i settori informatici del Consorzio dei Comuni e dell’Asl: saranno realizzati servizi comuni messi poi a disposizione di tutti gli enti. (m.r.)
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