Nuovo stradario a Salorno, i residenti restano divisi

La giunta ha illustrato il progetto, frutto del lavoro di una commissione «ad hoc» Tra le aree interessate via Nazionale, via Aldo Moro e la Strada del Vino


di Frances co Cattani


SALORNO. Assemblea pubblica, a Salorno, per cambiare il nome di diverse vie. Si tratta, per ora, solo di una proposta, ma la giunta intanto ha voluto informare i residenti, per capire anche cosa ne pensano. C’è stato anche uno studio, di una commissione comunale ad hoc, dal quale è emerso che «in molte vie ci sono parecchi civici che non solo i postini, ma anche la Croce bianca e i vigili del fuoco non riescono a trovare». È emersa, insomma, la necessità di fare un po’ d’ordine. «La commissione - ha spiegato il sindaco Giacomozzi - ha terminato il suo lavoro verso la fine del 2013, poi il consiglio comunale ha fatto una successiva valutazione sulle conseguenze dell’ eventuale cambio di denominazione per i cittadini». Ad addentrarsi poi nel dettaglio della questione è stato Walter Cristofoletti, vicepresidente della commissione. In via Nazionale esistono due intere zone artigianali, una a nord e una a sud, ma il nome della via non cambia . «Diventeranno Area artigianale Ischia Sud e Ischia Nord. «In un altro punto di via Nazionale, la numerazione è complessa. Si è arrivati ad avere un numero civico seguito da due barre, al quale deve poi essere aggiunto il numero di interno dell' appartamento». Via Aldo Moro ha invece il problema di essere eccessivamente lunga.

«E la proposta è di rinominarla dal parcheggio della piscina comunale fino al rientro sulla Nazionale». In futuro potrebbe chiamarsi Via Paludel - Adler Moeser Strasse, anche perché gli abitanti di Salorno - è stato detto - «la chiamano da sempre così». Alcune denominazioni sono sparite, infatti, dalla cartografia ufficiale, ma sono ancora usate dai paesani. Il tratto di Via Aldo Moro in direzione campo sportivo rimarrà invece via Aldo Moro.

La piazza subito dopo ponte Loreto non ha al momento un nome. Da qui è nata l’idea di nominarla piazza Bernhard Orion. «Guidava la scuola elementare di Salorno, era presidente della Cassa rurale e ha fatto parte della giunta comunale per lungo tempo. Nella scelta è prevalsa l’idea di puntare su persone di Salorno, che hanno avuto un ruolo nella vita del paese. Il tratto dalla Stazione, verso nord, si chiamerà Strada del Vino.

Per quanto attiene la modifica dei numeri civici o del nome della via è stata creata una lista in tre colori: verde per gli impegni a totale carico del Comune (es: carta d' identità, contratti acqua, luce, gas); giallo per le situazioni nelle quali il Comune aiuta il cittadino nel cambio (abbonamento a quotidiani e riviste) e rosso, dove l'’onere del cambio è a totale carico del cittadino: «Si tratta di tutti i contratti privati, come assicurazioni, conti bancari, telefonia fissa e mobile ed altro ancora».

I residenti hanno sollevato diverse obiezioni. «Quella che dovrebbe diventare piazza Orion, in realtà è uno spiazzo con otto parcheggi, tutto il resto è privato, non c’è neanche un’ attività commerciale. Ci sono diversi liberi professionisti, con partita Iva, che dovrebbero sostenere un costo di circa 700 euro per tutti gli adempimenti». C’è chi ha criticato la scelta della nuova via «Fra i Adesi, Zwischen die Etschen»: «È in dialetto trentino. Quando dobbiamo registrarci da qualche parte, per esempio in un albergo, il nome della via lo dobbiamo scrivere noi. Sarebbe opportuno ripensarci».

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