Nuovo stradario: Ghedina si sente tradito dalla Svp

Duro il capogruppo del Pd: «Assurdo rinviare il punto dopo due anni di lavoro» C’è chi teme che la Stella Alpina non gradisca l’introduzione di via degli Alpini


di Massimiliano Bona


BRESSANONE. Toponomastica, il pasticcio è servito. Il capogruppo del Pd Alberto Ghedina, che per due anni ha fatto parte del gruppo di lavoro per l’elaborazione del nuovo stradario, si sente tradito dalla Volkspartei, con la quale aveva firmato un accordo, per mettere ai voti in consiglio comunale un emendamento voluto dai tre partiti di maggioranza, Stella Alpina compresa. L’intesa prevedeva anche l’introduzione di via degli Alpini, che dovrebbe prendere il posto di una parte di via Vittorio Veneto.

Lo sfogo. «Poi, in aula, è stata concessa una proroga non necessaria di un mese - spiega Ghedina - per coinvolgere l’opposizione. E questo solamente perchè diversi consiglieri della Stella Alpina hanno marcato visita all’ultimo minuto. E si tratta di assenti ingiustificati. Mi sento tradito e sono contrariato perchè questo rinvio rischia di portare alla modifica di un accordo al quale abbiamo lavorato faticosamente per mesi».

Ghedina non si spiega il comportamento di Leo Dariz, capogruppo della Sammelpartei. «Mi aveva detto a chiare lettere che l’emendamento era stato approvato a larga maggioranza anche in seno al suo partito. Mentre Pd ed Ecosociali hanno rispettato l’intesa raggiunta si è preferito prendere tempo. L’opposizione, se c’era veramente l’intenzione, andava coinvolta molto prima e non certo al termine dei lavori». E visto che la proroga di 30 giorni l’ha chiesta Dario Stablum di Insieme Ghedina si lascia andare ad un’ultima considerazione. «Non voglio nemmeno pensare che vi possa essere stato un accordo prima di entrare in aula».

Le nuove strade. Nel lungo elenco delle nuove strade cittadine figurano via degli Alpini (nel tratto verso nord di via Vittorio Veneto), parco Don Giuseppe Franco (un tratto di via Prà delle Suore), parco fratelli Scholl (parco in viale Ratisbona), piazza Santo Spirito (un tratto di via Bastioni Maggiori), via Karel Havlicek (il tratto laterale di via Rio Bianco), via Città di Bled (un tratto di via Dante), via Josef Delai (un tratto di via dei Vigneti), via Paul Troger (un tratto verso est di via Novacella) e piazza Priel (il tratto laterale verso est di via Brennero). C’è chi teme che il rinvio deciso in extremis dalla Svp possa dipendere dal mal di pancia di qualche consigliere per l’introduzione di via degli Alpini, a cui i partiti italiani tengono in modo particolare.

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