Oberrauch: Prati, più bar nella zona meno presidiata

Il presidente della Virtus: «Chi utilizza gli impianti sportivi, poi si fermerebbe» Utile anche la presenza dei vigili: «il Talvera non si può lasciare a chi delinque»


di Alan Conti


BOLZANO. Non serve una rivoluzione per migliorare l’offerta dei prati del Talvera e aumentarne la sensazione di sicurezza: basta qualche accorgimento. Robert Oberrauch, ex capitano dell’Hockey Club Bolzano, vive quest'area verde della città nella duplice veste di sportivo e padre. «Frequento il Talvera sia con mio figlio che ha tre anni che come presidente della Virtus Bolzano. Ho la fortuna, quindi, di vederlo ad ore diverse e in zone diverse. Quello che è accaduto recentemente, con scontri davvero inaccettabili, fa venire i brividi. È necessario, quindi, stimolare una frequentazione sempre più assidua da parte dei bolzanini evitando in tutti i modi la percezione dei cittadini di sentirsi in pericolo». Come si può tradurre nel concreto questo auspicio? «Semplice, con l'apertura di alcuni locali capaci di attirare e trattenere le famiglie in zona. Oltre a questo ci vuole un presidio di controllo continuo da parte della polizia municipale. Sarebbe un deterrente fondamentale».

Generalmente si parla dei prati del Talvera come di un’entità unica ma Oberrauch lo analizza per settori. «La parte dei campi sportivi è frequentata perché ci sono diverse squadre di molti sport diversi che si allenano regolarmente. La parte verso il ponte, invece, presenta difficoltà in più proprio perché meno frequentata. Non bisogna lasciarla in mano alla microdelinquenza e lo si può fare solo creando delle occasioni di incontro continuativo. Penso a qualche bar, un chiosco, un locale. Ricordiamoci che i prati sono delle famiglie di Bolzano, della città e delle persone per bene». Gli stessi sportivi tendono a non fermarsi sui Prati una volta terminati i rispettivi allenamenti proprio perché mancano poli d’attrazione. «Sì, è vero, normalmente se ne vanno. Io, però, penso più alle famiglie che utilizzano il Talvera solo ed esclusivamente per far giocare i figli. Mettere sul piatto un'opportunità in più senza stravolgere la natura di questo parco non può che aiutare».

C'è, però, chi sostiene che non ci sia nulla da salvare a fronte di una situazione tranquilla. «La sensazione di insicurezza che hanno molti cittadini è innegabile e bisogna prenderne atto. Fare fintadi nulla sarebbe un errore. Quello che abbiamo visto in occasione della rissa è un danno incredibile per questo polmone verde. Persone che cercano di picchiarsi con le mazze in mezzo ai giochi dei bambini. Non può essere accettabile e non ci si può voltare dall'altra. Anche per questo motivo un presidio fisso dei vigili urbani sarebbe utile».

Le strutture sportive, invece, continuano ad essere di alto livello.

«Non possiamo davvero lamentarci – conferma il presidente della Virtus Bolzano – perché l'area è viva, ben sfruttata e all'altezza di quelle che sono le necessità. Per quanto ci riguarda tra poco ultimeremo la posa della superficie per il campo Righi così potremmo tornare ad allenarci in un posto fisso con tutti i nostri 480 tesserati. Non è stato semplice girare come trottole in queste settimane, ma siamo contenti di disporre di un impianto simile proprio al Talvera».

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