Oggetti (e musei) tutti da scoprire

L’anno dell’oggetto museale 2013 è organizzato dalla Provincia di Bolzano



BOLZANO. Storie  di 100 o forse 5.000 anni fa, individuali o collettive, tutte comunque uniche: le raccontano le migliaia di oggetti conservati o esposti nei musei e nelle collezioni dell’Alto Adige; oggetti che, insieme, sono testimoni della nostra Storia e ci aiutano a comprendere il nostro presente. Sono loro i protagonisti dell’“Anno dell’oggetto museale”, che al motto di “1000+1 La storia negli oggetti” proporrà per tutto il 2013 circa 90 eventi in oltre 40 musei altoatesini, con l’obiettivo di portare più vicino a noi il contenuto e l’attività dei musei. L’iniziativa è della Ripartizione Musei della Provincia in collaborazione con l’Associazione musei altoatesini.

Cos’hanno in comune un cavallino a dondolo intagliato a mano un secolo fa, il servizio da campo che il principe Luigi Ferdinando di Prussia utilizzò nella battaglia di Saalfeld del 1809, una collezione di geoidi (pietre sferiche contenenti minerali), un’ampolla farmaceutica del XVII secolo, una tela di Michael Pacher, un’installazione di visual-art o il pugnale in selce di Ötzi? Sono tutti oggetti conservati o esposti in un museo o in una collezione dell’Alto Adige. Oggetti ritenuti degni di venire sottratti al passato – che sia di 30 o 5.000 anni fa – per essere conosciuti nel presente. Ognuno di loro porta con sé una o forse anche più storie, uniche e particolari; insieme, testimoniano della nostra Storia – con la “esse” maiuscola – e di un profondo legame col nostro le nostre vite.

Alle migliaia di oggetti custoditi da musei e collezioni altoatesine e a ciò che raccontano è dedicato l’“Anno dell’oggetto museale 2013”, ideato dalla Ripartizione Musei della Provincia di Bolzano in collaborazione con l’Associazione musei altoatesini e che ha preso il via nella seconda metà di gennaio. Al motto di “1000+1 La storia negli oggetti” - accompagnato dal logo della lampada magica per significare la magia che gli oggetti sprigionano – per tutto il 2013 saranno quasi 90, in oltre 40 istituzioni museali del nostro territorio, gli eventi proposti per valorizzare il contenuto e il lavoro dei musei rendendolo più vicino al pubblico, che li potrà scoprire luoghi di cultura vivi e innovativi.

Tra mostre temporanee, “oggetti del mese”, visite guidate tematiche alla scoperta di particolari oggetti, workshop per “toccare” gli oggetti espositivi e altro ancora, altoatesine e altoatesini di ogni età potranno scoprire tesori a volte poco noti ma non per questo meno preziosi. Il pubblico avrà in particolare l’opportunità di conoscere musei e collezioni più piccoli, fortemente legati alla realtà locale, ma non meno significativi delle strutture museali più grandi.

Alcuni dei musei coinvolti renderanno accessibili parti delle loro collezioni solitamente non esposte o, addirittura, i loro depositi. Non mancheranno, naturalmente, le azioni dedicate ai bambini e alle scuole. Destinatario dell’Anno dell’oggetto museale non sarà però solo il grande pubblico: il programma prevede infatti anche alcune proposte formative destinate specificamente a insegnanti e operatori del settore museale, cui l’Anno degli oggetti museali offrirà anche un momento di confronto e di collaborazione.

Infine, oltre alle proposte dei singoli musei e collezioni, nel 2013 all’insegna del motto “1000+1 La storia negli oggetti” si porranno, con un programma specifico, anche i grandi appuntamenti museali tradizionali, come la Giornata internazionale dei musei (12 maggio, ingresso libero in quasi 50 musei altoatesini), la Lunga notte dei musei a livello provinciale (21 settembre) e la Lunga notte dei musei di Bolzano (29 novembre). Piatto forte lo costituiranno, naturalmente, le proposte incentrate sugli oggetti museali.

L’Anno dell’ogggetto museale 2013 ha anche una pagina web dedicata: il programma della manifestazione, in progressivo aggiornamento, è consultabile all’indirizzo www.museo2013.it.













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