BOLZANO. «Potevano chiamarci e avremmo potuto spiegare, perché i nostri tecnici hanno deciso di tracciare in via Santa Geltrude, sul lato della scuola professionale e del Campo Coni, la pista ciclabile. Non capisco perché non l’abbiano fatto. Comunque ci chiariremo: quella ciclabile è assolutamente necessaria, perché lì ci sono cinque scuole con circa 800 studenti. Dall’altra parte della strada non è possibile tracciare una pista, perché si sono una serie di passi carrai». L’assessora Maria Laura Lorenzini, che da mesi sta lavorando sulla nuova ciclabile tra via Claudia Augusta e via San Vigilio, ha preso male la bocciatura del progetto deciso dalla commissione edilizia. Lo stesso dicasi per il sindaco Renzo Caramaschi e l’assessore ai lavori pubblici Luis Walcher.

«Assurdo - dice quest’ultimo - che la commissione abbia bocciato un progetto fatto dai nostri uffici. Nei giorni scorsi abbiamo spiegato per ore ai componenti la commissione le problematicità del tracciato. Non vorremmo adesso dover ripartire con la progettazione: significherebbe spendere altri soldi e perdere altro tempo».

Ma perché il progetto non ha superato l’esame della commissione comunale?

«Abbiamo rilevato - spiega Silvano Baratta, membro della commissione - che quel tracciato presenta qualche rischio, perché passa davanti all’uscita delle scuole e del Campo Coni. Chi scende da un’auto, dal lato del passeggero, può inoltre colpire con la portiera il ciclista che dovesse trovarsi sulla ciclabile. Si perdono poi anche posti auto».

Nei prossimi giorni ci saranno incontri tra i tecnici della viabilità e quelli dell’urbanistica per cercare di capire quali correttivi adottare per migliorare il tracciato e ottenere la licenza edilizia. Condizione indispensabile per partire con i lavori entro l’estate.

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