Oltrisarco, rapina in banca

Entra armato di coltello alla Cassa Rurale e minaccia il direttore. Colpo da 10 mila euro


di Susanna Petrone


BOLZANO. Ha minacciato il direttore della banca con un coltello e poi è scappato a piedi con il bottino: questo il “film” della rapina che ieri ha subito la filiale della Cassa Rurale di via Claudia Augusta a Bolzano. È successo tutto in pochi attimi, mentre le due cassiere erano fuori per la pausa caffè. Sotto choc il direttore della filiale, Arnold Vieider, che è stato accompagnato a casa subito dopo il colpo.

Ma ecco i fatti: sono circa le 11.40, quando un uomo entra nell'istituto con il volto coperto da una scarpa in modo da eludere le telecamere. Dice un’unica frase: «Dammi tutti i soldi», e tira fuori dalla tasca un coltello. Il direttore Vieider, che era di spalle, si volta e si trova di fronte un uomo incappucciato. Poi vede l’arma e capisce cosa sta accadendo. Per un istante esita. È spaventato. Non riesce a dire una parola. Alza le mani e si avvicina alle casse. Le apre. Tira fuori tutte le banconote a disposizione. Più tardi verrà confermato che si tratta di circa 10 mila euro. Il bandito continua a tenere in mano il coltello. Non lo abbassa. Attende. È nervoso. Ha fretta. Si guarda intorno. Il direttore infila in un sacchetto il denaro e lo consegna al bandito. Il rapinatore gli strappa dalle mani i soldi e poi fugge a piedi, in direzione viale Trento. O almeno, questo è quanto ha visto il dipendente della Cassa Rurale. Ma gli inquirenti non escludono che fuori, l’abbia atteso un basista che ha fatto da palo.

Il direttore Vieider cerca di reagire. Dà l’allarme. Sul posto giungono immediatamente sia gli agenti di polizia della squadra mobile e della Volante, sia i carabinier.

In pochi minuti, a Bolzano vengono creati posti di blocco. Passanti che in quel momento si trovano in zona Aslago e Oltrisarco vengono fermati e controllati. Gli inquirenti chiedono loro se hanno visto qualcosa. Ma chi cercano gli agenti? Il rapinatore ha detto un’unica frase e l’ha detta in italiano. Ma il direttore, ha spiegato agli inquirenti che aveva un accento dell'Est.

Dalla descrizione fatta dall’impiegato bancario, è alto circa 1,75 m, di corporatura robusta. Portava un felpa nera con strisce bianche e cappuccio, un paio di jeans e degli occhiali da sole, oltre ad una sciarpa che ha usato per coprirsi il volto poco prima di entrare in banca. Ha i capelli scuri e la pelle olivastra.

Gli agenti di polizia guardano i filmati delle telecamere di sicurezza, ma purtroppo non si riesce ad identificare l’uomo.

Al momento della rapina, c’era in banca solo il direttore della filiale, visto che la prima cassiera si era dovuta recare presso una scuola materna, per consegnare dei premi da parte della Cassa Rurale, mentre la seconda si trovava in pausa.

Sotto choc il direttore, che è stato portato via subito dopo l’arrivo degli investigatori. Il bottino, dunque, è di 10 mila euro. Le indagini sono in corso da parte della polizia e dei carabinieri, intervenuti insieme subito sul posto per un sopralluogo: oltre a raccogliere testimonianze, hanno proceduto ad acquisire le immagini delle telecamere di sicurezza e a ricercare eventuali impronte digitali lasciate dal malvivente. Purtroppo, secondo gli esperti della scientifica, il rapinatore non ha toccato il bancone e la porta d'ingresso si è aperta automaticamente. Quindi non sarebbero state trovate tracce di alcun tipo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità