Oltrisarco, un’ottantenne evita la «truffa del 112» 

«Mi ha telefonato un “avvocato” dicendo che mio figlio aveva avuto un incidente Voleva 3.600 euro in contanti o in oro. I bolzanini devono sapere cosa accade»



BOLZANO. «Per piacere scrivete quello che mi è successo, le persone anziane come me devono sapere cosa rischiano. Io ho fatto la mia parte con una regolare denuncia ai Carabinieri ma voglio che la voce giri». A parlare è una signora di 80 anni - che abita ad Oltrisarco in via del Parco - che ieri mattina ha chiamato in redazione. Ecco la sua storia. «Mercoledì 18 aprile mi hanno chiamato a casa, sul telefono fisso. Saranno state le 9.15, 9.30. Un signore molto gentile, che parlava in un bell’italiano e si è presentato come avvocato, mi ha detto - facendone il nome - che mio figlio aveva avuto un incidente ed aveva tamponato l’auto del figlio del prefetto. Nessuno si era fatto male ma servivano subito 3.600 euro perchè l’assicurazione aveva bisogno di una caparra». La signora è scossa, le hanno appena detto che il figlio ha avuto un incidente ma che non si è fatto male. Lei è tesa e preoccupata e lo vuole aiutare. «Ho detto che in casa non avevo quella cifra ma che sarei andata in banca. Mi ha detto di non farlo, di vedere se in casa avevo dell’oro. Andava bene tutto, bastava che non ci fossero incastonate pietre e che pesassi il tutto per vedere se era sufficiente. Sarebbero venuti loro a prenderlo». La signora avanza domande, la storia non la convince. «Quell’uomo mi ha detto che se non gli credevo bastava mettessi giù e telefonassi al 112. E così ho fatto. Come ho messo giù ed ho composto sul cordless di casa il 112 mi ha risposto il “Comando dei Carabinieri”». Evidentemente la truffa è messa in atto da professionisti in grado di intercettare la chiamata e deviarla ad un finto 112. «Alla mia domanda mi hanno detto testuale “Sì, suo figlio (facendone il nome) è sotto interrogatorio con sua moglie (anche in questo caso conoscevano nome e cognome). Non contenta ho messo giù ed ho ricomposto il 112. Sempre la stessa persona, stizzita, mi ha detto che era inutile che chiamassi mio figlio o mia nuora al cellulare perchè li aveva lui lì, sequestrati». L’anziana mette giù, è smarrita, non capisce cosa sta succedendo. Come mette giù richiama il sedicente avvocato. «Allora, mi dice, si è convinta? Faccia presto e raccolga l’oro che ha che veniamo così paghiamo l’anticipo e suo figlio non ha problemi con l’assicurazione». Ma lei però non è convinta, c’è qualcosa che non le torna. «Così ho deciso di chiamare l’altro mio figlio che mi ha detto di non muovermi, non aprire la porta a nessuno e non consegnare oro. Mamma, mi ha detto, è una truffa. Me la sono cavata - conclude la signora - ma non riesco a capire come abbiano fatto a farmi chiamare un falso 112».













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