BOLZANO

Omicidio sul Virgolo, chiusa l'inchiesta bis

Il pubblico ministero Lorenzi Puccetti  conferma l'imputazione di omicidio preterintenzionale a carico di Michele Calculli  che, nel frattempo è tornato in libertà



BOLZANO. La Procura della Repubblica ha chiuso anche la seconda inchiesta sull'omicidio del Virgolo dopo la decisione del giudice Silvia Monaco di rimettere gli atti alla Procura per una rilettura della vicenda ed una più dettagliata ricostruzione dei fatti. Come si ricorderà al giudice non era parsa praticabile la tesi dell'omicidio preterintenzione ipotizzando un'incriminazione dell'imputato per omicidio volontario con dolo eventuale. Ora dopo una nuova consulenza  tecnica  (affidata questa volta alla dottoressa Gabriella Trenchi di Verona) la Procura ha confermato l'impianto accusatorio iniziale riproponendo l'imputazione di omicidio pretereintenzionale. La consulente ha infatti accertato che ad uccidere  Werner Hofer fu un unico colpo inferto con un piede di porco in ferro alla schiena della vittima. Insomma Michele Calculli non avrebbe agito con volontà omicida e non avrebbe potuto immaginare di provocare la morte del suo rivale con quell'unico colpo che solo per una serie di circostanze fortuite negative (la rottura dell'ottava costola e la lesione della decima) portò allo sfondamento della milza della vittima ingrossata per le sue condizioni di salute critiche. Per Michele Calculli si prospetta nuovamente, dunque, un processo per omicidio preterintenzionale. Nel frattempo è tornato in libertà in quanto gli sono stati revocati gli arresti domiciliari. L'avvocato difensore Nicola Nettis probabilmente chiederà il rito abbreviato.













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