Organici e settimana corta: la rabbia degli insegnanti

Sabine Giunta (Cgil) ha passato la mano a Marta Kofler. La giunta provinciale: no a nuove assunzioni



È stato un messaggio chiaro e trasparente, quello lanciato dalla segretaria provinciale uscente della categoria della Scuola della Cgil, Sabine Giunta, davanti alla platea di delegati, sindacalisti e ai tre assessori provinciali Tommasini , Achammer e Deeg.

La battaglia è su due fronti: organici (sono state chieste nuove assunzioni a fronte dell’aumento di 1.100 alunni in 3 anni) e settimana corta.

Sugli organici: « È necessario intervenire, in particolare per quanto riguarda la scuola italiana: con 1840 insegnanti, il sistema scolastico di lingua italiana si trova in uno stato di forte sofferenza. Per quanto riguarda l’orario di lavoro è doveroso restituire a questa professione la dignità che le appartiene e il valore che merita, e non misurarne il valore conteggiando i minuti».

Sul calendario scolastico: «Lo ripeto ancora una volta, non siamo stati contrari alla settimana corta in sè, ma all’imposizione dall’alto di un unico modello valido e definitivo per tutti, dalla periferia al centro, non tenendo in alcun conto modelli sperimentati da anni che rispondevano alle esigenze delle famiglie e del territorio».













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