Ortisei, 150 volontari pronti a organizzare l’arrivo dei profughi

Dopo polemiche e timori, in paese è l’ora della solidarietà Il sindaco Moroder: «Accogliamoli nel modo migliore»


di Ezio Danieli


ORTISEI. Solidarietà per i profughi in arrivo a Ortisei. Nella prima riunione della nuova giunta a Ortisei, il sindaco Tobia Moroder ha fatto una dettagliata sulla relazione sull’arrivo ormai prossimo dei 24 profughi che troveranno alloggio nella casa messa a disposizione da Manuel Dellago, casa che si trova nei pressi della scuola elementare e della materna in centro di Ortisei. Il sindaco non è stato in grado di dire quando i profughi arriveranno, ma ha annunciato che molti cittadini si sono offerti per dare un amano nell’accoglienza. "Attendo notizie dalla Provincia: l’arrivo dei profughi è previsto nei giorni prima di Natale. Intanto, sono pronti quasi 150 volontari che hanno detto di voler dare una mano per l'assistenza e l'integrazione dei profughi".

Moroder ha anticipato che i profughi che arriveranno ad Ortisei saranno tutti uomini. "La casa che il signor Dellago ha messo a disposizione è pronta ad accoglierli e non c'è bisogno di alcun intervento per adattarla. Anche la comunità di Ortisei è pronta a recitare la sua parte con l'accoglienza e la solidarietà che è dovuta a queste persone. A tal proposito sia la giunta comunale che le varie associazioni stanno continuando la loro azione di sensibilizzazione nei confronti di chi teme il difficile inserimento dei profughi stessi nella vita sociale del paese”.

Di fatto, la preoccupazione, che aveva portato alla raccolta di 727 firme contro l'arrivo dei profughi (soprattutto mamme e papà di bambini che frequentano la scuola vicina alla casa che ospiterà i profughi), dopo l'assemblea informativa ad Ortisei si è attenuata.

Sono cessate anche le minacce e le offese che erano state rivolte a Manuel Dellago per aver concesso - con un esemplare gesto di solidarietà - la casa dove lui stesso vive.

Tutto è pronto dunque. Non resta che attendere la decisione della Provincia e quindi i profughi giungeranno nel capoluogo della Val Gardena dove dovrebbero fermarsi un anno. La giunta comunale ha già in mente di organizzare per loro una serie di iniziative per favorirne l'inserimento. Per alcuni degli ospiti potrebbero aprirsi le porte anche nel mondo del lavoro, "sfruttando" le recente intesa sottoscritta presso il Commissariato del Governo con il Consorzio dei Comuni.

L'impiego eventuale dei profughi potrebbe riguardare lo sgombero della neve, sempre ammesso che il bianco elemento si decida a cadere. "C'è tempo per ragionare in questa prospettiva - aggiunge il sindaco Tobia Moroder - per intanto vediamo di fare le cose per bene per accoglierli. La solidarietà bisogna dimostrarla, concretamente, in ogni momento e non soltanto ora che ci stiamo avvicinando a Natale”.

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