Ortisei, code di auto al cantiere della rotatoria

I lavori in zona Ladinia ridurranno il traffico portato dal ponte di Castelrotto Intanto però l’intervento, partito in ritardo per far passare il Giro, crea disagi


di Ezio Danieli


ORTISEI. A Ortisei sono iniziati da oltre una settimana i lavori per realizzare in zona Ladinia una rotatoria necessaria visto il nuovo ponte che viene realizzato dal Comune di Castelrotto, che, una volta ultimato, comporterà l’aumento del traffico nella zona. I lavori, cominciati dopo l’arrivo di tappa del Giro d’Italia, stanno peraltro creando una serie di disagi alla circolazione, che è piuttosto consistente visto l’arrivo dei primi ospiti della stagione estiva.

"Sono presenti costantemente i vigili urbani per disciplinare il traffico che subisce le conseguenze del cantiere aperto - dice il sindaco di Ortisei Tobia Moroder - ma contiamo di migliorare la situazione entro un paio di settimane al massimo. La ditta che sta eseguendo i lavori ha dovuto ritardarne l’inizio per consentire il passaggio del Giro d’Italia. Ora contiamo nelle belle condizioni del tempo per accelerare l’intervento, che dovrebbe dare sfogo alla circolazione entro un paio di settimane e concludersi prima dell’inizio della stagione estiva”.

La giunta comunale intanto punta ad allungare l’isola pedonale con la modifica di piazzetta Sant’Antonio, punto di riferimento per cittadini e turisti. Il problema principale da risolvere riguarda lo spostamento del capolinea dei bus, che si trova proprio in piazza Sant’Antonio. La fermata degli autobus è in un luogo centrale e da sempre apprezzato dagli utenti per la sua raggiungibilità e comodità. Va dunque trovata una soluzione alternativa, che possa essere altrettanto funzionale per le esigenze dei molti che si servono del trasporto pubblico. La soluzione è stata individuata: un architetto svizzero ha proposto di spostare il capolinea degli autobus - sono 120 al giorno quelli che arrivano in piazzetta - sul lato della strada principale vicino al parcheggio Moser. Sono state fatte le misurazioni, che hanno confermato che la soluzione è praticabile senza conseguenze per il traffico, neppure nel pieno delle stagioni turistiche estive e invernali. Il sindaco Moroder ha già avuto una serie di incontri con i proprietari terrieri e con il gruppo di lavoro che segue la pratica. I problemi da discutere sono però anche altri. Per esempio ci sono le esigenze degli alberghi a ridosso della piazzetta, quelle dei locali pubblici e dei numerosi negozi. C’è dunque bisogno di un piano per l’intera zona che dovrà essere redatto prima di passare ai provvedimenti.

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