Ortisei, il commercio va ma la domenica si chiude

Demetz, presidente dell’Unione, è soddisfatto anche in un inverno con poca neve «Aperture festive? Molti vogliono riposare: è la legge che lascia libertà di scelta»


di Daniela Mimmi


ORTISEI. Da una parte, a penalizzare i commercianti di Ortisei in questa prima parte di stagione invernale ci sono state le disdette dei turisti per mancanza di neve (i russi, ma anche gli italiani, arrivati in numero inferiore rispetto agli anni passati). Dall'altra, in loro aiuto, c'è stato il Mercatino di Ortisei che, con tutte le attrattive che il paese offre anche chi non pratica lo sci, ha richiamato parecchi turisti che qui hanno trovato una valida alternativa ai mercatini più pubblicizzati e anche più standardizzati.

E, ancora, ad attrarre i turisti che in montagna non cercano solo lo sci ci sono i tanti negozi che si affacciano sulle stradine, sulla zona pedonale e non solo: abbigliamento, di artigianato locale e due nuovi supermercati. Un po' luci e un po' ombre: c'è anche l'apertura caotica dei negozi la domenica che lascia per lo meno perplessi i turisti.

Michael Demetz, il presidente dell'Unione commercianti di Ortisei, non è deluso per come sono andati gli affari fin qui: "Certo, la mancanza di neve ci ha penalizzato, ma per fortuna Ortisei offre molte attrattive anche a chi non scia, quindi gli affari non sono poi sono andati malissimo. Una flessione c'è da 2-3 anni, ma sono stati fatti gli investimenti giusti, ci sono belle infrastrutture".

E i saldi a Ortisei quando cominciano?

"In diverse zone turistiche la data è stata posticipata al 15 febbraio. Anche perché per noi la stagione comincia molto più tardi e non si può cominciare con i saldi un mese dopo che è iniziata la stagione turistica. Comunque tutta la regolamentazione dei saldi è da rivedere e questo non lo diciamo solo noi in Val Gardena. Vanno fatti con tempi diversi e modalità diverse, ad esempio negozi di moda e di sport non posso seguire gli stessi tempi".

E le aperture domenicali?

"Molte aziende qui sono familiari. È una loro scelta aprire o meno. Lo ha deciso Monti. Molti non hanno commessi, lavorano tutta la settimana, la domenica vogliono riposarsi".

Sì, ma gli esercizi commerciali dovrebbero essere anche al servizio del turista e del cittadino. I turisti arrivano il sabato e la domenica e non sanno dove fare la spesa.

"Sì, in parte è vero, ma è anche vero che diversi negozi restano aperti anche di domenica o durante le feste. Noi come Unione commercianti possiamo solo dare delle indicazioni: consigliare di aprire o meno o lasciare la scelta. Comunque i servizi minimi sono sempre offerti: un negozio di articoli sportivi è sempre aperto, un paio di abbigliamento, un supermercato".

Ma non riuscite a coordinavi?

"Facciamo delle riunioni, ma poi, come le dicevo, Monti ha deciso che ognuno fa quello che gli pare".

Ortisei è ben fornita, per quanto riguarda le attività commerciali o manca qualcosa, secondo lei?

"Forse manca un cinema. E' stato chiuso, al suo posto c'è un supermercato e nessuno ha fatto richiesta di aprirne uno. Ma la preoccupazione riguarda l'apertura di un centro commerciale, di cui si parla da tempo. Questo danneggerebbe gli esercizi commerciali del centro non tanto durante le stagioni turistiche, ma soprattutto fuori stagione, quando gli unici acquirenti sono i locali. Che farebbero le loro spese nel centro commerciale."

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