Ospedale di Silandro, per il punto nascita la richiesta di deroga

Incontro di Stocker con il gruppo di lavoro venostano «Ci sono tutti i presupposti per mantenerlo aperto»



SILANDRO. Si prospetta una deroga per il mantenimento del punto nascita presso l’ospedale venostano. Mentre in alta val d'Isarco la polemica divampa, per l'ospedale di Silandro la Provincia si sta preparando a chiedere a Roma una deroga per il mantenimento del punto nascita dell'ospedale venostano.

L'altra sera l'assessora provinciale alla sanità Martha Stocker ha incontrato il gruppo di lavoro sulla riforma sanitaria in Venosta, coordinato dal deputato Albrecht Plangger. Nonostante a Silandro non nascano ogni anno 500 bambini, parametro questo richiesto dal ministero della Sanità per il mantenimento della struttura sul territorio, per il gruppo di lavoro le speranze di una soluzione positiva della vicenda paiono fondate.

Da una prima valutazione effettuata a Roma sulla base dei dati raccolti da Azienda sanitaria, dipartimento sanità e comitato tenico, l'ospedale di Silandro rispetterebbe i criteri secondo i quali viene definita una struttura di un territorio disagiato, in particolare per la raggiungibilità del punto nascita.

«Questo aspetto - ha detto ancora l'altra sera Martha Stocker - ma anche il numero di partorienti della zona di competenza dell'ospedale, la collaborazione con Merano e la dotazione di personale, sono le basi per poter ottenere la deroga. Attualmente stiamo lavorando in stretta cooperazione con l'ospedale Tappeiner proprio per garantire la copertura necessaria del punto nascita di Silandro per quanto riguarda personale medico e infermieristico».

Già nel corso dell'ultima settimana, infatti, l'assessora Stocker aveva incontrato dirigenti medici e amministrativi dei due ospedali e tutte le indicazioni provenienti da questa serie di colloqui verranno inserite nella formulazione definitiva della richiesta di deroga da inviare a Roma. «La collaborazione fra Merano e Silandro - ha detto ancora l'assessora provinciale alla sanità - rappresenta l'aspetto fondamentale di tutta la vicenda, soprattutto per quanto riguarda la ricerca di nuovo personale medico. Nella trattativa con Roma punteremo con forza sul principio di un ospedale per due sedi».

La domanda di deroga dovrà essere inviata al ministero entro il 29 luglio prossimo. Al vertice dell'altra sera a Silandro erano presenti il direttore sanitario Oswald Mayr, il direttore tecnico-assistenziale Robert Peer, la direttrice del comprensorio sanitario Irene Pechlaner, il coordinatore sanitario Roland Döcker e il coordinatore del comitato tecnico Horand Meier. (rog)













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