Ottobre record: caldo e poi neve. Comincia l’assalto ai gommisti

Mai temperature così elevate negli ultimi trent’anni. Ma poi c’è stato l’arrivo anticipato dell’inverno. Colti di sorpresa gli automobilisti


di Davide Pasquali


BOLZANO. Il mese di ottobre è stato caratterizzato da un record di temperature elevate in montagna ma pure da un avvio particolarmente precoce dell’inverno. Lo spiega l’ufficio idrografico della Provincia. Lo confermavano, ieri mattina, le code di auto davanti a numerosi gommisti e benzinai: la neve è arrivata e urge dotarsi di pneumatici invernali, anche se in anticipo sulle prescrizioni di legge, che li imporrebbero dopo metà novembre e fino a metà di marzo, in caso di neve o ghiacciate.

Come spiega il meteorologo Dieter Peterlin, a ottobre le temperature si sono mantenute in generale nell’ambito delle medie del lungo periodo solamente nella val d'Isarco; nella Bassa Atesina la temperatura è stata più mite. A Bolzano è stata registrata una temperatura media di 13,6 gradi, mentre la media degli ultimi 30 anni era di 12,8. La temperatura più elevata del mese di ottobre è stata registrata il giorno 2 a Bolzano con 24,1 gradi. Il 30 ottobre è stata invece registrata una temperatura di - 10,1 gradi a Dobbiaco.

Le precipitazioni si collocano entro la media e a Bolzano sono stati registrati 79 millimetri di pioggia a fronte di un valore medio di 73 millimetri.

La prima metà del mese è stata molto varia con un'alternanza di sole e nuvolosità intervallate da precipitazioni. Il 15 ottobre nelle valli più alte come Gardena, Badia e in alcune parti della Pusteria si sono registrate le prime precipitazioni nevose, alle quali è seguito un fronte molto temperato e secco, costituito da masse d'aria provenienti dal Nordafrica con temperature che hanno raggiunto i 15,3 gradi il 20 ottobre sulla Plose, a 2500 metri di quota, un vero e proprio record per il mese di ottobre.

Il tempo autunnale si è mantenuto fino al 25 ottobre, quindi il 27 e 28 ottobre, a causa di aria fredda proveniente da Nord, si è registrato un precoce avvio delle temperature invernali con precipitazioni nevose al di sotto dei 500 metri di quota, un evento molto raro in questo periodo dell'anno.

E così, stavolta, tranne pochi previdenti, i bolzanini sono stati colti alla sprovvista. E ieri, alla vigilia del ponte di Ognissanti, sono corsi a cambiare le gomme. I gommisti e, forse ancora di più i benzinai, ci speravano tanto. Più freddo fa, più neve cade, più pneumatici invernali si montano. Solo per citare un caso, lo storico benzinaio Eni di via Vittorio Veneto. Il 2012 è stato un anno duro, per il fortissimo rincaro dei carburanti, cui si è aggiunta, come per molti altri esercizi cittadini, la riconversione dell’impianto in termini ambientali. La benzina tira poco, le spese sono state elevatissime, si vive quasi solo di servizi accessori. «Abbiamo fatto un ingente investimento in gomme, speriamo bene».©RIPRODUZIONE RISERVATA













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