Il decreto

Over 50 no vax, più di 16 mila rischiano lo stipendio 

Scattata la multa di 100 .euro. Dal 15 febbraio non potranno lavorare con sanzioni tra i 600 ed i 1.500 euro. La percentuale maggiore di no vax si registra nella fascia 50/59 anni con 13.024 cittadini senza prima dose. L’incognita del numero dei guariti



BOLZANO. Dall'1 febbraio, in base al decreto legge del 7 gennaio scorso, gli over 50 non vaccinati rischiano una multa di 100 euro. Dal 15 febbraio senza immunizzazione non possono lavorare e rischiano sanzioni tra i 600 ed i 1.500 euro, oltre alla sospensione dello stipendio. Secondo le ultime stime dell’Azienda sanitaria in tutto l’Alto Adige sono ancora 27.823 i residenti non vaccinati (attenzione perchè la cifra finale non comprende i guariti).

La percentuale maggiore di no vax tra gli ultracinquantenni si registra nella fascia 50/59 anni con 13.024 cittadini (il 15%) senza prima dose, seguiti dai 60/69 enni con il 12% di rifiuti e 7.026 no vax, poi i 70/79 enni che ancora dicono no nel 9% dei casi - 4.523 persone in tutto - per concludere con gli over 80 con quasi il 10% - 3.250 persone- restie all’immunizzazione. Per tutti costoro sono scattati controlli e sanzioni: una volta ricevuta notifica dell'avvio del procedimento da parte dell'Agenzia delle entrate avranno dieci giorni di tempo per comunicare all'Asl l'eventuale certificazione relativa al differimento o all'esenzione dall'obbligo vaccinale, ovvero altra ragione di oggettiva impossibilità. In caso contrario non resterà loro che pagare.

Resta da capire come mai un numero così alto di persone avrebbe scelto di non vaccinarsi, di non lavorare e di non percepire stipendio: molti a questo punto potrebbero essere liberi professionisti - per cui senza datore di lavoro a cui dover rispondere - molti altri potrebbero essere guariti per cui immunizzati a tutti gli effetti. Ma resta lo zoccolo duro degli irriducibili. Del resto basta dare un’occhiata agli ultimi numeri. Ieri nel Comprensorio sanitario di Bolzano si sono registrate 3.560 vaccinazioni: 2.312 in Fiera, 735 in ospedale (bambini) e 513 ad Ora. E solo 132 erano prime dosi (esclusi i piccoli).

L’Asl ha fatto tutto quel che poteva e per andare incontro agli over 50. Florian Zerzer - direttore generale dell’Asl - ricorda che a gennaio l’Azienda ha messo in campo 20 mila prenotazioni di prime dosi. Ma la risposta è stata bassa e le prenotazioni sono state così riconvertite in booster. V.F.













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