Gli impianti

Pallamano, in via Resia un palazzetto da 10 milioni 

La struttura sarà realizzata dalla Provincia con un finanziamento del Coni su un terreno del Comune. Stefano Podini: «Centro federale con ostello e medicina sportiva»


Antonella Mattioli


BOLZANO. «Ci vorranno quattro anni, perché i tempi della burocrazia sono lunghi, ma credo che abbiamo imboccato la strada giusta: Bolzano avrà un palazzetto e diventerà centro di riferimento federale per la pallamano. La struttura verrà costruita in via Resia e sarà utilizzabile anche da altre discipline oltre che dalle scuole». Per Stefano Podini, vicepresidente della Federazione pallamano (nome ufficiale Federazione italiana Giuoco Handball, ndr), membro del consiglio provinciale del Coni, ex giocatore della nazionale e dell’ Ssv Bozen, è il coronamento di un sogno iniziato nel 2015, quando ha cominciato a discutere con il presidente della Provincia Arno Kompatscher della necessità di realizzare una struttura ad hoc per la pallamano. Disciplina intorno alla quale ruotano circa seimila tra atleti e appassionati. Nei giorni scorsi l’ incontro con il presidente del Coni Giovanni Malagò e il sindaco Renzo Caramaschi, in cui Kompatscher ha annunciato che la Provincia finanzierà il progetto.

Ma immaginando che da oggi, appassionati di altri sport si faranno avanti, per chiedere la realizzazione di impianti specifici, Podini snocciola uno dopo l’altro i risultati ottenuti in questi anni: «In Alto Adige tanto per cominciare ci sono quattro squadre - Bolzano, Bressanone, Merano, Appiano - che militano in serie A; abbiamo vinto 15 titoli; a Bolzano abbiamo creato l’ “Handball Academy”, per crescere giovani talenti. Credo che abbiamo le carte in regola per rivendicare una struttura ad hoc e non essere più costretti a giocare nella palestra delle scuole di via Roen, dove ci possono stare al massimo 400 spettatori; dal 2015 poi il regolamento prevede che il campo sia monotraccia e il nostro non lo è. Si va avanti quindi a deroghe. Il parquet è vecchio, ha perso la poca elasticità che aveva e questo favorisce gli infortuni».

Il centro della pallamano sorgerà su un’area che si trova dietro il Palasport di via Resia e attualmente è occupata da un parcheggio. All’interno verrà realizzato un campo per la pallamano, utilizzabile però anche da altre discipline; ci sarà un ostello con una ventina di stanze da due letti ciascuna; e due stanzoni con una decina di posti; un centro federale di medicina sportiva aperto a tutti gli atleti. Costo ipotizzato: oltre dieci milioni di euro. «Lo finanziamo noi - promette il presidente Arno Kompatscher - ma ci sarà anche un contributo del Coni».

Il Comune ci mette l’area. «Il terreno si trova in via Resia, dietro il Palasport. Attualmente c’è un parcheggio usato anche dai camper. Struttura che verrà spostata in un garage interrato nel nuovo palazzetto».

Sempre in via Resia, il Comune sta lavorando per prendere in gestione il centro tennis, (ci sono tre campi) di proprietà del Demanio, chiuso da anni, ormai in rovina per incuria e mancanza di fondi; del “pacchetto” faranno anche i 4 campi del Centro unificato di viale Druso. «Dobbiamo presentare - spiega il sindaco - una manifestazione d’interessi entro settembre. La gestione sarebbe curata da Seab attraverso l’Ussa e la cooperativa Sportzone Pfarrhof».













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