Papà sparisce con i figli, madre disperata 

Jamel Methenni in fuga da domenica mattina insieme a Yassine, 4 anni, e Yasmine di 2: i tre sono ricercati in tutta Italia


di Paolo Tagliente


BOLZANO. «Dove sono Yassine e Yasmine? Come stanno? Stanno cercando la loro mamma?». Domande cariche d’angoscia che in queste ore stanno assillando non solo la mamma dei due bambini rapiti dal papà, ma anche l’intera città di Bolzano e l’Italia, dato che la vicenda ha subito avuto ampia copertura da parte dei media nazionali. «Ho paura che faccia loro male – rivela, disperata la madre, che sul suo profilo Facebook ha lanciato numerosi disperati appelli – ho paura che tenti di portarli all’estero. Ho tutte le paure del mondo». Di Yassine, 4 anni, e della sorellina Yasmine, 2 anni, non si hanno più notizie da domenica mattina, da quando il loro papà dalla casa in cui vivono con la mamma, a Gries, li ha a caricati sul suo furgone ed è fuggito, diretto verso sud. Queste, al momento, sono le ultime notizie di Jamel Methenni, tunisino di 33 anni, sposato con la bolzanina Rosa Mezzina, che di anni ne ha 28, e dei loro due bimbi. Meno misteriosa la situazione pregressa, una situazione che parla di una coppia che da qualche mese ha deciso di separarsi, che racconta di un uomo andato via di casa qualche settimana fa e ora completamente allo sbando, costretto a trovare sistemazioni di fortuna dove trascorrere la notte e sempre più schiavo di alcol e droghe. Un paio di settimane fa aveva iniziato a lavorare come corriere per una ditta bolzanina, ma mercoledì scorso, sorpreso completamente sbronzo sul mezzo in deposito, era stato subito allontanato e licenziato. Un quadro che rende la vicenda ancora più angosciante perché rende il comportamento dell’uomo, che pure ha sempre mostrato di amare moltissimo i suoi figli, assai imprevedibile. L’allarme è scattato attorno alle 14 domenica, quando Jamel era già lontano e aveva già messo in atto un piano, probabilmente studiato con cura nei giorni precedenti. Durante la settimana, infatti, aveva chiesto alla moglie (le pratiche per la separazione non sono ancora state avviate) di poter stare con i bimbi durante la giornata di festa. Richiesta che Rosa aveva accolto subito, senza sospettare nulla. La giovane mamma, infatti, spesso lavora alla domenica e i piccoli trascorrono la giornata con il papà. Ma l’altro ieri le cose sono andate in modo diverso. Quando è rimasto da solo con Yassine e Yasmine, Jamel ha raccolto i loro vestitini dall’armadio, ha chiamato un taxi e insieme ai piccoli ha raggiunto il suo furgone, un Fiat Ducato bianco targato CE 800 WV. E a quale punto ha iniziato una fuga di cui, al momento, si conoscono solo alcuni particolari.

Si sa che attorno alle 10 di domenica, il Ducato bianco è uscito dall’Autobrennero, lasciando la corsia sud dell’A22 al casello di Ala-Avio. Si sa che qualche decina di minuti più tardi, il telefono di Jamal è stato agganciato dalle celle telefoniche della zona di Verona, ma poco dopo il segnale è sparito, forse perché l’uomo ha spento l’apparecchio. Quando, poco dopo le 14, Rosa è rientrata a casa, ha capito subito cos’era accaduto. E ha lanciato l’allarme ai carabinieri di Bolzano. Un allarme che ha percorso l’Italia in lungo e in largo ad una velocità molto superiore a quella del furgone di Jamel. Gli uomini dell’Arma, infatti, hanno inviato segnalazioni a tutte le compagnie, alle caserme, alle questure, ai commissariati, alle capitanerie di porto, alle stazioni ferroviarie e agli aeroporti. Contattata anche la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, che ha rilanciato immediatamente l’appello di Rosa in ogni casa della Penisola. Attorno a Jamel, insomma, è stata fatta terra bruciata e, comunque, non avrebbe comunque lasciare l’Italia perché i bimbi sono privi dei documenti necessari per l’espatrio. E questo, purtroppo, sembra essere l’unico elemento consolante. Perché restano aperti tutti gli interrogativi su dove sia diretto il tunisino, dove si nasconda e quali intenzioni abbia. Chi avesse informazioni Contattare la centrale operativa dei carabinieri di Bolzano allo 0471/337662.















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