Parcheggi Seab, tariffe da rivedere

La commissione mobilità alla giunta: «Salasso ingiusto per i bolzanini»


Valeria Frangipane


BOLZANO. Almeno per una volta sono tutti d'accordo. La Commissione comunale mobilità ha deciso di dare una svolta al caro-tariffe che colpisce i parcheggi Seab. «Non è possibile pagare l'ora intera anche se sei arrivato con un solo minuto di ritardo. I prezzi vanno rivisti». Un esempio per tutti: chi entra alle 10.59 ed esce alle 12.01 paga tre ore. La decisione è presa e adesso la palla passa alla giunta comunale che dovrà decidere come muoversi. Brigitte Foppa, presidente della commissione mobilità, spiega che la questione indispettisce più di un cittadino. Insomma la Seab sarà invitata a trovare una soluzione in tempi brevi. «Ci dovrebbe essere una soglia di tolleranza o la possibilità di pagare per il quarto d'ora o la mezz'ora in più, ma non vedo perchè debbano scattare subito i 60 minuti successivi». E adesso che succede? «Chiediamo alla giunta di muoversi con Seab». Ci saranno problemi? «Mah, certo esistono delle convenzioni e vedremo che spazio di manovra esiste, ma non credo che si tratti di un caso irrisolvibile». Maria Teresa Tomada, la consigliera del Pdl che ha presentato in commissione la mozione e sollevato la questione, si chiede perchè a pagare di più debbano essere sempre e comunque i bolzanini: «Prendiamo Appiano, ma anche Caldaro e Ora solo per fare un esempio. Mi risulta che la prima mezz'ora di parcheggio sia sempre gratuita, questione che rende la vita più facile agli automobilisti. Non è possibile pagare una gabella per la sosta ogni volta che blocchi la macchina anche per pochi minuti, come succede sempre nel capoluogo». Come mai ha sollevato la faccenda? «Perchè sento tanta gente che si lamenta. E poi io stessa, anche sforando di pochi minuti, ho sempre pagato carissima la sosta in città». E c'è un'altra cosa che non va giù a Brigitte Foppa ed alla Commissione tutta: «È vero. Continuano le lamentele per la tariffa dell'ospedale, fissata a 1.20 l'ora, e cresce la rabbia di chi, anche in questo caso, paga troppo» (ma ricordiamo che il parcheggio dell'ospedale è gestito da una società che fa capo alla Provincia). Quindi un'occhiata al prezzo dei parcheggi privati, sui quali il Comune non può mettere becco. Il record assoluto è detenuto dal parcheggio all'aperto Laurin, di fronte all'omonimo albergo in centro: 2,60 euro l'ora (o frazione di ora). Pensando in lire, oltre 5.000. Ma si difendono assai bene anche il Walther sotto l'omonima piazza, con 2,30 euro l'ora, il Luna sotto l'omonimo hotel, con 2,20 euro, nonché Castel Mareccio con 1,90 e il City parking di via Perathoner con 1,90 euro. Al Laurin per ogni ora o frazione di ora, dalle 6 alle 20, la tariffa assomma a 2,60 euro. Dalle 20 alle 24 si scende a 1,80, dalle 24 alle 6 a 1,20. Il massimo giornaliero è 21 euro. Al Luna, dalle 8 alle 20 si pagano 2,20 euro. Dalle 20 alle 8 si scende, di molto: 60 cent. Sotto piazza Walther, per parcheggiare si spendono 2,30 euro per ogni ora o frazione di ora, mentre dalle 20 alle 6 per ogni "ora iniziata" si sborsano 80 centesimi. Il massimo giornaliero è di 18 euro. Al City parking di via Perathoner per ogni ora o frazione di ora si spendono 1,90 euro, mentre la tariffa notturna, dalle 20 alle 6, scende a 80 centesimi. La tariffa massima giornaliera è di 17 euro. Il Central Parking di piazza Stazione, sotto i palazzi provinciali, sta a 2 euro. L'1,90 si paga ancora al posteggio di castel Mareccio, mentre dalle 20 alle 7 e la domenica si scende a 90 cent.

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