Parcheggio dell’ospedale, cento posti-auto in più

Prima però dovrà essere realizzata la sede per le organizzazioni di soccorso Il software per la gestione degli accessi non risolve il problema degli «abusivi»


di Giuseppe Rossi


BOLZANO. Il problema della capienza del parcheggio dell'ospedale Tappeiner, l'invasione di turisti che occupano i posti auto che sarebbero riservati ai pazienti e ai visitatori del nosocomio, sfruttando la sosta a prezzo stracciato (60 centesimi contro 1,20 euro dei normali parcheggi) si risolverà solamente quando l'attuale superficie potrà essere ampliata. E se ne parlerà almeno tra due anni, quando saranno completati i lavori per la costruzione della nuova casa del soccorso, la sede di Croce bianca e Croce rossa. Ultimata l'edificazione, parte del prato verde che dovrà essere usato per ospitare il cantiere, potrà essere riconvertito a nuovi posti auto, un centinaio in tutto.

Su questa soluzione di ampliamento esiste già uno studio di fattibilità depositato all'ufficio tecnico del comprensorio sanitario. L'introduzione del nuovo software per la gestione degli accessi al parcheggio dell'ospedale, costato al comprensorio 203 mila euro non poteva e non ha risolto il problema degli "abusivi", di chi sfrutta quei posti per motivi diversi da quelli ospedalieri. Stiamo parlando in tutto di 440 posti auto, 350 dei quali riservati al personale e 90 ai visitatori. Il nuovo sistema di gestione degli accessi acquistato dalla Software Link srl di Monza avrebbe dovuto portare due vantaggi essenziali. Il primo effettivamente operativo, la riduzione dei tempi di ingresso. Al posto di inserire la tessera del dipendente o il ritiro del ticket per il visitatore, l'accesso viene tracciato con la lettura della targa da parte di una telecamera. Per i visitatori, una volta pagato il biglietto in uscita la rilettura della targa ha per conseguenza l'apertura della sbarra. Per i dipendenti l'addebito degli accessi avviene invece in busta paga ogni mese. Il secondo vantaggio, la miglior gestione dei 440 posti auto, oggi ancora rigidi nel rapporto 350/90, con il sistema flessibile a favore dei visitatori non è invece mai entrato in funzione. Il problema è legato al fatto della diversa struttura delle due aree. Quella per dipendenti è tracciata con posti sosta e corsie di transito più strette rispetto a quello che prescrive il codice della strada, mentre l'area pubblica rispetta la normativa. Rimanendo le auto dei dipendenti ferme per l'intero turno non c'è un grande movimento di veicoli.

Ridisegnare l'area dipendenti portandola a norma vorrebbe dire, oltre ai costi di esecuzione, perdere anche 50 dei 350 posti disponibili. Un lavoro che si potrà invece fare quando si realizzerà l'ampliamento da cento posti sfruttando il prato esistente. A quel punto scompariranno i settori e ci sarà un solo grande parcheggio per dipendenti e visitatori assieme a capienza variabile per ciascuna categoria di automobilisti.













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