Parcheggio Kallmünz Area per automezzi o solo verde pubblico

La giunta comunale vorrebbe un parking per soli residenti Ma l’attuale Puc sottolinea i vincoli paesaggistici dell’area


di Giuseppe Rossi


MERANO. Il futuro del parcheggio Kallmünz, tra chi lo vuole far ritornare verde pubblico come previsto dal piano urbanistico in vigore e chi invece lo vuole trasformare in parcheggio per residenti riservato agli abitanti del quartiere Steinach, torna sotto silenzio. Alcune settimane fa era stato il sindaco Paul Rösch e il partito dei Verdi ad annunciare che la giunta comunale all'unanimità aveva proposto al conte Meinhard Khuen, proprietario del castello Kallmünz e del vecchio vigneto oggi parcheggio, la trasformazione dell'area di sosta in parcheggio per residenti con riduzione dei posti auto da 140 a 80. Risulta però anche interessante andare a vedere le motivazioni per le quali nel giugno del 1982 il consiglio comunale di Merano decise di trasformare il parcheggio in area verde.

A quei tempi i Verdi in consiglio comunale erano rappresentati da Fabio Bonafè (assente nella seduta del 16 settembre 1982) ed Enzo Nicolodi. Tre i motivi inseriti nella delibera approvata dal consiglio comunale per giustificare la trasformazione da parcheggio in zona di verde privato. Trentaquattro anni dopo è forse interessante ricordarli. Punto uno: le aree intorno al castello Kallmünz rivestono un particolare valore paesaggistico per cui anche una parziale distruzione del verde, mediante la costruzione di un parcheggio per autovetture, comporterebbe un notevole disturbo all'attuale ambiente tranquillo, alterando in peggio il quadro estetico ed ecologico dell'ambiente stesso (gas di scarico, rumori anche notturni).

Punto due: le aree intorno al castello e all'istituto delle Dame inglesi sono soggette al vincolo delle Belle arti e rispecchiano con i vicoli caratteristici, stretti, delimitati da alti muri di cinta, una architettura particolare del tessuto urbano meranese che, nell'interesse pubblico deve rimanere indisturbato ed essere tutelato in ogni caso. Il terzo punto infine: il problema dei parcheggi per autovetture intorno al centro storico si pone, senza dubbio, ma deve essere risolto in modo diverso, senza sacrificare selvaggiamente questo ambiente particolare instauratosi da secoli, depredandolo dell'ultimo verde rimasto, per cui sarà necessario affrontare questo problema solo nel contesto dell'elaborazione del piano di recupero del centro storico.

Quando questa delibera venne approvata nel giugno 1982, sindaco era Franz Alber e tra i nomi noti ancora oggi dei consiglieri presenti in aula per il voto c'erano Vittorio Cavini, Claudio Da Molin, Adriano Gaddi, Armin Ganner, Carmelo Genovese, Georg Hoerwarter, Enzo Nicolodi, Giuseppe Pellegrini, Hermann Raffeiner, Giancarlo Ragno, Giuseppe Rossi, Alessandro Venturi. Quelle motivazioni contro il parcheggio sono ancora valide oggi, 34 anni dopo?













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