Parco dello Stelvio: il personale passerà alla Provincia

Su 180 dipendenti complessivi sono 38 quelli che lavorano in Alto Adige tra tempo determinato e indeterminato


di Ezio Danieli


GLORENZA. Prendi il personale del Consorzio del Parco dello Stelvio. Se l’intesa raggiunta tra Stato e enti territoriali andrà a buon fine - ovvero il testo tradotto in una norma d’attuazione che per diventare legge dovrà passare al vaglio del Consiglio dei ministri - i dipendenti diventeranno, per la quota parte altoatesina, a tutti gli effetti parte dell’amministrazione provinciale.

A Roma il presidente della Provincia Arno Kompatscher e l’assessore all’ambiente Richard Theiner hanno siglato l'altro giorno la specifica intesa con il sottosegretario Bressa e i rappresentanti della Provincia di Trento e della Lombardia. Ma torniamo al personale. L’intesa prevede che gli attuali dipendenti a tempo indeterminato del Consorzio del Parco siano inquadrati, rispettivamente nei ruoli delle Province di Bolzano e di Trento e della Regione Lombardia, «tenuto conto dell’ambito territoriale in cui viene prevalentemente prestata l’attività lavorativa». Resterà uguale il trattamento economico. Gli enti territoriali subentreranno anche nei contratti di diritto privato a tempo determinato fino allo loro naturale scadenza.

Ma quanti sono attualmente i dipendenti del Consorzio del Parco dello Stelvio? Al 31 dicembre scorso erano 180, tra quelli a tempo determinato ed indeterminato. Nello specifico 38 in Alto Adige (41% del territorio del parco), 39 in Trentino (14% del territorio) e 88 in Lombardia (45% del territorio). In particolare in Alto Adige dei 38 dipendenti 6 fanno parte del personale amministrativo e tecnico-scientifico, 2 sono gli operai forestali a tempo indeterminato, 18 quelli a tempo determinato e 12 quelli del personale forestale di sorveglianza. A cui aggiungere in sovra-quota l’attuale direttore Wolfgang Platter.

Stando all’intesa, nella prima fase saranno le Province di Bolzano e Trento a farsi carico degli oneri relativi alla gestione, compresi quelli per il funzionamento del Comitato di coordinamento ed indirizzo, anche con riferimento al territorio lombardo del parco. In totale fino ad un limite di 5,5 milioni di euro l’anno.

«Per quanto riguarda la nostra parte di Parco -dice il direttore di dipartimento della Provincia, Florian Zerzer - abbiamo già avuto una serie di incontri con l'assessore Richard Theiner. È stata fissata una scaletta di colloqui che inizieremo al più presto con i vari Comuni che si trovano sul Parco nazionale dello Stelvio. Ovvio che si parlerà anche di personale dipendente, oltre che di altre questioni». L'intesa, raggiunta a Roma, dà la possibilità alla Provincia di Bolzano di bandire dei concorsi per l'assunzione di nuovo personale. Soddisfazione è stata espressa dall'assessore Richard Theiner per il passaggio delle competenze gestionali e di tutela del parco nazionale dello Stelvio dallo Stato agli enti territoriali: "È un risultato importante che consente di attuare una nuova forma organizzativa meno centralistica. La situazione sull'attribuzione delle funzioni statali alle Province autonome di Bolzano e Trento e alla Regione Lombardia si era sbloccata nell'incontro di fine gennaio a Roma con il sottosegretario Bressa. L'intesa siglata adesso a Roma prevede l'istituzione di un Comitato paritetico di coordinamento e indirizzo che assicura la configurazione unitaria del parco. L'organismo è composto da rappresentanti delle Province di Bolzano e Trento, della Regione Lombardia, del ministero dell'Ambiente nonché da tre rappresentanti dei Comuni il cui territorio amministrativo rientra nel Parco. «Assieme ai Comuni e alle organizzazioni ambientaliste possiamo ora sviluppare una strategia adeguata che corrisponda alle esigenze locali», ancora l'assessore Theiner. Addio al Consorzio, una volta che l’intesa sarà legge.













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