BOLZANO. I parcometri di nuova generazione installati a Bolzano promettono il pagamento con carta di credito o bancomat. Ma è solo una promessa, appunto. Chi parcheggia sulle strisce blu ed è sprovvisto di moneta non conta su modalità alternative di pagamento. «Eppure la legge di stabilità 2016 ha previsto al comma 901 che dal 1 luglio di quest’anno nelle aree destinate a parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo, tali dispositivi siano tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito e carte di credito», segnala Gabriele Giovannetti (Alto Adige nel cuore-Uniti per Bolzano), che ha presentato una interrogazione in consiglio comunale, «Secondo alcuni giuristi, la sosta senza pagamento presso parcheggi che non hanno installato il sistema Pos potrebbe non incorrere in sanzioni, per il mancato rispetto da parte del Comune di una norma di legge». La Seab fa sapere che il pagamento con le carte è in arrivo, anche se non in tutti i parcometri cittadini.

Lo annuncia Verena Trockner, direttore amministrativo della Seab: «Manca ormai pochissimo, partiremo a metà settembre. Stiamo per stipulare il contratto con la ditta che si occuperà del trasferimento dei dati». Verranno abilitati circa trenta parcometri sugli ottanta presenti in città. «Abbiamo scelto i parcometri più utilizzati, in particolare nella zona del centro, a Gries e Oltrisarco. Ci siamo confrontati con altri Comuni in cui il servizio di pagamento con le carte è già attivo: viene utilizzato solo dall’1 per cento degli utenti». Da settembre dovrebbe scattare anche la possibilità di pagare la sosta con le banconote: sui nuovi parcometri è possibile impostare il tempo di sosta desiderato e pagare, ricevendo il resto.

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