Parlamento, Holzmann e Biancofiore i meno produttivi

Le pagelle a deputati e senatori altoatesini: a Zeller il voto più alto seguito da Bressa


Maurizio Dallago


BOLZANO. I politici locali meno produttivi sono Giorgio Holzmann e Michaela Biancofiore (entrambi Pdl, con la seconda eletta in Campania) rispettivamente al 252º e 248º posto sui 630 deputati. Anche se il primo risulta quello più presente in aula. Più indietro altri due pidiellini - Maurizio Del Tenno e Manuela Di Centa - che però, pur eletti in regione, tengono rari contatti con l'elettorato altoatesino. All'opposto si segnala Karl Zeller (Svp) al 14º posto assoluto, ma non se la cava male nemmeno Gianclaudio Bressa (Pd) in 59esima posizione. Navigano al 156º posto ed al 217º altri due big della politica locale, come Siegfried Brugger (Svp) e Luisa Gnecchi (Pd).

Cambiando ramo del Parlamento, nella gara tra i 3 senatori della Stella alpina vince Manfred Pinzger (70º posto) davanti a Oskar Peterlini (eletto con i voti anche di parte del centrosinistra) all'84º posto e alla pusterese Helga Thaler Ausserhofer in centodecima posizione su un totale di 315 senatori. Bilancio di metà legislatura per deputati e senatori altoatesini, con luci e ombre nella classifica stilata da Openpolis. Tutti sopra la media per quanto riguarda l'indice di produttività predisposto dal sito specializzato in indagini parlamentari, anche se con notevoli differenze tra l'uno e l'altro dei componenti di Montecitorio e Palazzo Madama.

Certo l'attività politica non la si può misurare a spanne ed ogni criterio può essere opinabile. Nello specifico di Openpolis l'indice di produttività è il risultato di un calcolo che prende in considerazione la tipologia dell'atto parlamentare, il consenso ricevuto dall'atto medesimo, il suo iter e la partecipazione del parlamentare ai lavori. Un metro di giudizio non perfetto, ma comunque con un certo grado di affidabilità.

PARTICOLARITÀ. Sempre dal sito Openpolis si scopre che Zeller vota spesso come i colleghi Nicco e Brugger del Misto e una decina di deputati del Pd, mentre la sua firma sugli atti varia su iniziative che coinvolgono di volta in volta onorevoli di entrambi gli schieramenti. Zero per cento, per quanto riguarda il cosìddetto «voto ribelle», ovvero in dissonanza col suo gruppo quando si procede all'appello nominale. Stessa disciplina di partito anche per i deputati altoatesini di Pd e Pdl, con Bressa che si segnala per un 40,06% di assenze e Brugger per un 25,89% di assenze per missioni. Sfiorano il 92%, invece, le presenze di Gnecchi in aula. Presente il 77% delle volte Biancofiore, mentre uno stakanovista a Montecitorio è Holzmann, praticamente sempre in aula col 99 per cento accertato. Al Senato «ribelli» rispetto al proprio gruppo sia Thaler Ausserhofer che Pinzger (viaggiano sul 25% di voti in dissonanza).

VITALIZIO. Quasi tutti i parlamentari altoatesini si sono assicurati il vitalizio dopo i 65 anni di età (che scatta con i 5 anni di mandato). La quasi totalità ha all'attivo tre o più legislature. Solo Luisa Gnecchi deve aspettare che la legislatura arrivi a scadenza naturale, ovvero la primavera del 2013. Pensioni d'oro se si pensa che con 5 anni in Parlamento si ottiene un vitalizio mensile di 3.108 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità