Bolzano. Stato patrimoniale e reddituale dei vertici delle società partecipate dalla regione trentino alto adige. mentre per la provincia di bolzano l’obbligo di trasparenza in tal senso a livello legislativo non sussiste, l’ente regionale per legge deve pubblicare situazione patrimoniale e reddituale dichiarate dai vari vertici societari. nella giornata di ieri, dunque, il bollettino ufficiale della regione ha reso noti i redditi dichiarati dalle figure apicali nell’anno 2018 sui redditi dell’anno 2017. il primo in classifica è, di gran lunga, il presidente della camera di commercio di bolzano, michl ebner, che ha dichiarato un reddito complessivo di oltre 1,34 milioni di euro. al secondo posto l’omologo di trento, ossia il presidente della camera di commercio di trento giovanni bort, con 415 mila euro e rotti.

Il presidente dell’autostrada del brennero spa luigi olivieri ha dichiarato un reddito complessivo di 114.396 euro, con un imponibile di 103.735 euro.

L’amministratore delegato dell’a22 walter pardatscher, invece, ha dichiarato redditi complessivi per 400.019 euro, di cui 388.621 di imponibile.

Laura costa, presidente del centro pensioni complementari regionali (pensplan), per il periodo di imposta 2017 ha dichiarato 156.137 euro di reddito complessiv o.

E se giovanni bort, presidente cciaa trento, ha dichiarato 415.104 euro, i suoi vice, luca rigotti e graziano rigotti, hanno dichiarato rispettivamente 225.020 e 218.042 euro.

Tre figure apicali, invece, hanno ritenuto di non dover rendere nota la documentazione riguardo alla loro situazione patrimoniale. come si legge nel bollettino ufficiale, «il geometra fausto sachetto, per l’incarico di vice presidente del consiglio di amministrazione di autostrada del brennero spa, e il dottor markus obermair, per il precedente incarico di direttore generale di centro pensioni complementari spa, sono stati diffidati ad adempiere a quanto disposto dalla legge regionale n. 4 / 1983 con note di data 19 marzo 2019. il dottor rainer steger, con nota di data 19 marzo 2019, è stato diffidato a presentare i dati relativi alla “dichiarazione dei redditi – periodo d’imposta 2017.”

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