Passa la notte all'addiaccio e muore di freddo

Rudolf Huber, un 72enne di Fundres, è deceduto all'ospedale di Trento


Massimiliano Bona


BRUNICO. È morto all'ospedale Santa Chiara di Trento Rudolf Huber, 72 anni, di Fundres, che sabato era stato trovato a terra incosciente dal fratello dopo aver passato la notte all'addiaccio a seguito di una caduta. Come hanno confermato i carabinieri della compagnia di Bressanone, intervenuti sul posto poco dopo la tragedia, l'uomo è morto in piena estate con ogni probabilità a causa del freddo.

La sua temperatura corporea in poche ore è scesa infatti fino a ventiquattro gradi. I sanitari della Croce Bianca e lo staff medico del Pelikan 2 gli hanno prestato le prime cure ma hanno avuto non poche difficoltà a stabilizzare i parametri vitali, anche durante il trasporto all'ospedale di Trento, dove è stato sottoposto alla terapia del caso. La scelta del medico d'urgenza è caduta sul Santa Chiara, perchè si tratta dell'unico nosocomio in regione attrezzato per curare i pazienti ipotermici. All'anziano di Fundres è stata subito diagnosticata un'ipotermia severa, perché ben al di sotto dei trenta gradi.

Il tasso di mortalità, in questi casi, è piuttosto elevato per i pazienti travolti da valanga, mentre si attesta attorno al 30 per cento se l'ipotermia è dovuta ad altre cause come l'intossicazione o l'immersione in acqua fredda. Nel caso di Huber i medici dell'ospedale trentino hanno fatto davvero tutto il possibile cercando di alzare la temperatura corporea, ma il paziente quando è arrivato si trovava già in condizioni molto gravi. Quasi sicuramente se fosse stato trovato qualche ora prima la sua temperatura corporea non sarebbe scesa così tanto e i medici avrebbero potuto salvarlo.

La notizia della morte del settantaduenne ha subito fatto il giro della piccola località di Fundres, frazione della val Pusteria che dista poco meno di nove chilometri dal centro del Comune di Vandoies.

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