Passirio, pulizia del greto grazie alle associazioni

In 3 mesi, con varie iniziative premiate dal Comune, raccolte 8 tonnellate di rifiuti La gran parte delle immondizie recuperate vicino alla confluenza con l’Adige



MERANO. Si chiama Passirio, ma per qualcuno, e non parliamo di poche persone, sarebbe meglio che il torrente che attraversa la città si chiamasse "cloaca Passirio". Basti dire che nel periodo tra febbraio e aprile di quest'anno, organizzazioni istituzionali e gruppi di volontari hanno raccolto nel greto del torrente ben otto tonnellate di immondizie abbandonate, ottomila chili di rifiuti, una cifra che equivale alla normale produzione di rifiuti di dieci famiglie composte da quattro persone residenti in città. Va subito detto, però che non tutte le rive del torrente sono state trattate allo stesso modo.

Oltre 6.700 chili di immondizie sono state raccolte nella zona del campo nomadi vicino alla confluenza con l'Adige, una zona che evidentemente una volta di più si conferma come terra di nessuno, nella quale l'abbandono di rifiuti è cosa normale se non addirittura organizzata. Ma le raccolte straordinarie effettuate non sono evidentemente bastate. E' sufficiente, per chi percorre la superstrada in direzione sud, sporgersi dal finestrino dell'auto per "ammirare" la discarica a cielo aperto che tutt'oggi è visibile al di là del cavalcavia. Si vede di tutto, da pezzi di roulottes capovolti e arrugginiti, ad autovetture senza motore e con mezza carrozzeria divelta, mobili o pezzi di arredi, plastica di ogni tipo.

A fianco, poco più a ovest, quasi a far sorridere, c'è invece il futuro campo nomadi.

Nel mese di aprile i soci della sezione canoa dello Sportclub e gli Scout di Merano I e Merano III hanno ripulito il greto del Passirio nel tratto compreso fra la gola della Gilf e la confluenza raccogliendo 360 chilogrammi di rifiuti. Sempre in aprile, l'associazione Die Pfütze ha passato al setaccio la zona fra il campo sportivo di Scena e il laghetto di Lazago, consegnando alla Municipalizzata 110 chili di immondizie. Per queste iniziative il Comune ha concesso specifici contributi: 1.200 euro ciascuno a Sportclub e Scouts, 500 euro al sodalizio Die Pfütze. Quasi 7.000 euro è costata invece la pulizia straordinaria, effettuata a febbraio dalla cooperativa Turandot, nella zona del campo nomadi. La stessa cooperativa ha poi anche pulito il Passirio nel tratto fra la passerella delle Terme e il ponticello che collega via Leopardi a via Huber. In questo caso sono finiti nei sacchi e poi in discarica altri 650 chili di rifiuti.













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