Pd, i due sfidanti divisi anche su Renzi
Decine di candidati, con molti professionisti, sostengono Huber e Staffler. Venerdì confronto finale a Bolzano
BOLZANO. Decine di candidati schierati al fianco di Alessandro Huber e Uwe Staffler, gli sfidanti alla segreteria del Pd alle primarie del 12 novembre. Sono 90 i candidati alla assemblea provinciale, suddivisi nelle liste di Bolzano, Merano, Bressanone e Bassa Atesina. 60 sono i candidati al fianco di Huber, sia delle liste Renzi che Orlando. 30 sono i candidati di Staffler. Nelle liste, un mix di professionisti, insegnanti, lavoratori dipendenti, giovani e meno giovani. Intanto i due aspiranti segretari proseguono gli incontri nei circoli in tutto l’Alto Adige, per farsi conoscere sui territori. Ieri appuntamento a Bressanone. Oggi a Merano (ore 20, Accademia di studi italo-tedeschi). Domani a Bronzolo (sala comunale, ore 18.30) e Laives (hotel Ideal, ore 20.30). L’ultimo incontro sarà a Bolzano (venerdì, ore 18.30, Rainerum). Renziano della prima ora Staffler, sostenuto dalle liste Renzi, Huber. I due candidati, anche dopo il voto siciliano, hanno però una risposta diversa alla domanda «Renzi o non Renzi come candidato premier?». Così Huber: «Renzi può incarnare l’Italia progressista ed europeista. Non vedo una alternativa all’altezza». E così invece Staffler: «Ho partecipato alle prime Leopolde, ho sofferto per la bocciatura del referendum costituzionale, ma vedo Renzi in difficoltà. Credo che dovrebbe proporre come candidato premier un ottimo politico come Gentiloni».