Pdl chiude campagna elettoraleGelmini: "Scuola plurilingue"

Nel comizio conclusivo del centrodestra in piazza Vittoria la Gelmini ribadisce il suo sostegno per una scuola bilingue in Alto Adige e per la candidatura di Oberrauch a sindaco del capoluogo. Queste le parole del ministro all’Istruzione: "Dopo aver vinto in tante regioni d’Italia vogliamo ottenere lo stesso risultato anche a Bolzano". E domenica si vota



BOLZANO. Dovevano essere in tre. Ne è arrivato solo uno: Mariastella Gelmini. Assenti gli altri due ministri - Alfano e Fitto - annunciati per il comizio conclusivo del centrodestra in piazza Vittoria, presenti 200 persone in tutto. Dalla Gelmini il sostegno per una scuola bilingue in Alto Adige e alla candidatura di Oberrauch a sindaco del capoluogo.
«Dopo aver vinto in tante regioni d’Italia vogliamo ottenere lo stesso risultato anche a Bolzano», così il ministro all’Istruzione.

«Basta con la politica politicante, va benissimo un candidato come Robert Oberrauch che ha dimostrato di saperci fare nella professione e nello sport, dove serve il gioco di squadra», sottolinea il ministro. Prima parte dalla crisi economica per ricordare i meriti di Berlusconi. Poi ascolta con attenzione tutti gli interventi dei vari leader delle forze politiche del centrodestra. Fino al discorso del candidato sindaco.

L’omaggio e il sostegno a Oberrauch - «tu diventerai sindaco» - quindi la scuola, di cui detiene il dicastero. «Voglio prendermi questo impegno per una scuola bilingue, ma al tempo stesso sostengo la necessità che l’educazione sia rigorosa da parte dell’insegnante». Un impegno della Gelmini richiesto a più riprese negli interventi di chi l’aveva preceduta sul palco, da Michaela Biancofiore ad Alessandro Urzì, fino alla leghista Elena Artioli. Proprio davanti al palco campeggiava uno striscione dell’associazione «Mix Ling», per una scuola plurilingue e l’immersione scolastica.

Con i giornalisti Mariastella Gelmini ha lodato anche l’università di Bolzano: «Il sistema di insegnamento trilingue deve essere d’esempio anche per il resto d’Italia». Al ministro è andato il tributo della Biancofiore. «Grazie a Mariastella è stato possibile fermare il tentativo delle sinistre di impossessarsi della Sovrintendenza scolaastica italiana», ha detto la co-coordinatrice del Pdl. «Serve lo stesso impegno che ci mettiamo al governo del Paese e vogliamo vincere anche a Bolzano», ancora la Gelmini.

Al comizio conclusivo del centrodestra dovevano esserci anche i ministri Fitto e Alfano. «Per motivi diversi non hanno potuto venire», spiega Biancofiore. In piazza della Vittoria circa 200 persone. Poche per poter riempire tutta l’area. Poi ci si è messo anche il maltempo, con la pioggia a cadere per gran parte della serata. Sul palco, oltre al ministro, si sono succeduti la stessa Biancofiore, Seppi (Unitalia), Artioli (Lega Nord), Ragazzoni (Pri), Urzì (Pdl) e il candidato sindaco Robert Oberrauch.

Come anticipato da lui stesso, sul palco non c’era l’altro co-coordinatore del Pdl, Sigismondi - in polemica con Unitalia - pur presente tra il pubblico. «Vinceremo al primo turno, vogliamo la scuola plurilingue - sottolinea Biancofiore - la sinistra sa solo dire bugie, tanto che la scuola altoatesina è il fanalino di coda in Italia». Seppi ribadisce la sua contrarietà alla proporzionale. Per Urzì «bisogna ridare dignità a Bolzano e liberarla dalle catene, come nel caso dell’impossibilità di imparare la seconda lingua come meglio crediamo».

E se Artioli sottolinea come «il Pd continui a farci credere che la scuola sia plurilingue, ma non lo è», Oberrauch riprende i punti cardine del suo programma: governo del fare, spese più controllate e maggiori finanziamenti al capoluogo. Non poteva mancare il video di Berlusconi, con il premier «a liberare Bolzano dalle sinistre».

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