Pdl: sui monumenti altoatesini La Russa «smentisce» Bondi

Il deputato Giorgio Holzmann: "Nessun intervento verrrà effettuato senza il benestare del ministro della Difesa"



BOLZANO. L'accordo Bondi-Durnwalder sui monumenti d'epoca fascista in Alto Adige "è inattuabile, eccetto per il bassorilievo di Mussolini, senza l'intesa del ministero della Difesa". Lo afferma il deputato del Pdl, Giorgio Holzmann, primo firmatario di un'interrogazione al ministro della cultura, sottoscritto da cinquanta parlamentari del suo partito. "Il ministro della difesa - riferisce Holzmann - mi ha assicurato di non avere alcuna intenzione di rilasciare permessi per l'installazione di targhe che non rispettivo la verità storica e siano solo mezzo di speculazione politica". "Non condivido e non comprendo la necessità di apporre una targa presso gli ossari, che sono luoghi in cui si ricordano i caduti, anche austriaci - prosegue il deputato - semmai se di storicizzazione si vuole parlare, questa può andare bene per il bassorilievo".

Holzmann annuncia che una soluzione potrebbe, invece, essere in vista per il monumento all'alpino di Brunico: "Il comune sta pensando alla costruzione di un nuovo monumento ed il presidente Durnwalder mi ha detto che la Provincia potrebbe anche finanziarlo. Il vecchio monumento ricorda gli alpini caduti in Abissinia. Se ne potrebbe costruire uno nuovo, più attuale, per onorare gli alpini che sono stati inviati in missioni di pace in numerosi Paesi e sono intervenuti in aiuto alla popolazione in occasioni di catastrofi naturali".

''Nel Pdl continua il mortificante
gioco delle parti: tutti continuano a dire tutto ed il contrario
di tutto''. Così il coordinatore regionale di Futuro e
liberta', Alessandro Urzì. Le parole di Holzmann che, secondo Urzì, ''avrebbe dovuto
fare sentire la propria voce prima del voto di sfiducia al
ministro Bondi'', ''saranno credibili solo se l'accordo
Bondi-Svp sara' dichiarato illegittimo, ritirato e ufficialmente
classificato dal governo come inapplicabile''.

Parlando di ''tardivo appello'' al ministro La Russa, Urzì
sostiene che lo stesso responsabile della difesa ''potrà
riacquistare la propria credibilità, ampiamente perduta nei
mesi scorsi in Alto Adige, impegnandosi a garantire il rientro
graduale a Bolzano del quarto reggimento alpini paracadutisti
che egli stesso fece trasferire a Verona proprio alla vigilia
del voto di fiducia del 14 dicembre conquistando l'astensione
della Svp''.

Un "no" Holzmann lo riserva, infine, alla proposta di realizzare al monumento alla Vittoria un museo dell'antifascismo: "Sarebbe un messaggio negativo, di divisione fra gli italiani fascisti e cattivi e i sudtirolesi vittime e buoni. Meglio pensare ad un museo sulla prima guerra mondiale. In questo caso il messaggio sarebbe positivo, perchè diremmo che qui ci sono due popoli che si sono combattuti ma oggi convivono pacificamente".













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