Pediatria a Egger: un unico primario per due ospedali

Alla guida del reparto sia al Tappeiner che a Silandro È il primo caso in provincia: se funzionerà, possibili repliche


di Giuseppe Rossi


MERANO. Il reparto di pediatria dell'ospedale di Merano torna ad avere un primario con tutti i crismi dell'ufficialità, ma diventa contemporaneamente un laboratorio, un esperimento a livello provinciale del sistema: un primario per due ospedali. Ieri mattina l'assessore Martha Stocker in persona è salita a Merano per presentare, assieme alla direttrice del comprensorio sanitario Irene Pechlaner, il dottor Helmuth Egger. Il suo non è un volto nuovo per medici e infermieri dell'ospedale di via Rossini, visto che è dal 2013 che gestisce come facente funzione il reparto dei bambini in contemporanea con l'ospedale di Silandro. Egger, 43 anni, ha il difficile compito di completare il tentativo di portare il reparto di pediatria ad alti livelli, pur restando una struttura periferica rispetto a Bolzano e che fa da filtro per le patologie più difficili, per le quali i pazienti vengono inviati nel nord Italia piuttosto che a Innsbruck. Guidare un reparto, quello dell'ospedale Tappeiner, e una struttura semplice a Silandro non è cosa facile, ma non impossibile. Sicuramente uno stimolo in più per il dottore che vive a Cermes.

Ma la nomina del primario Helmuth Egger porta con se un altro aspetto, che non va sottovalutato. Per la prima volta in Alto Adige viene nominato un primario che è responsabile di due strutture ospedaliere in parallelo. Se il progetto funzionerà, come un po' tutti ieri durante la conferenza stampa di presentazione hanno detto, non è detto che la giunta provinciale lo estenda anche ad altri ospedali. Niente chiusura di reparti, ma trasformazione in strutture semplici gestite in contemporanea dallo stesso primario.

Helmuth Egger, ovviamente, non sarà presente a Merano a tempo pieno, ma riserverà per l'ospedale di Silandro un 40% della propria presenza fisica. A Merano il ruolo di vice primario è stato affidato alla neonatologa Gaia Weissmann. E paradossalmente, dopo tre anni a Merano, durante i quali è riuscito a ricostruire un buon clima all'interno della squadra di medici e infermieri che lo assistono, ora dovrà tornare a occuparsi in maniera importante di Silandro. La conferma del reparto di neonatalità a Silandro, dall'agosto dello scorso anno, ha obbligato il primario e l'Azienda sanitaria e istituire la presenza di un pediatra 24 ore su 24. Silandro detiene però un primato. I servizi vengono garantiti dalla presenza di ben dieci medici contrattisti, non dipendenti dell'Asl, in buona parte medici o ex primari in pensione, e solamente da tre medici part-time: il primario, la capo struttura Stefanie Ploessel e una ulteriore collega medico.

Il cambio di aria, che si respira nel reparto di pediatria del Tappeiner, è segnato anche dalle assunzioni di nuovi medici full time, uno tra un mese, un secondo entro un anno. La pianta organica ne prevede poi un terzo.













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