Pediatria, un solo primario per Merano e Silandro

Il bando dopo il pensionamento del responsabile del Tappeiner Josef Egger L’accorpamento garantisce comunque la sopravvivenza dell’unità venostana


di Giuseppe Rossi


MERANO. A distanza di mesi dal pensionamento del primario Josef Egger, responsabile per anni del reparto di pediatria dell’ospedale Tappeiner, ora la direzione comprensoriale sanitaria decide di bandire il concorso per coprire il posto rimasto vacante.

E la scelta è di quelle che da tempo si annusavano nell'aria della sanità pubblica, ma fino a oggi non era stata mai concretizzata. Il bando di concorso prevede infatti l'assunzione di un dirigente di pediatria per la struttura complessa di pediatria degli ospedali di Merano e Silandro, un termine burocratico per dire che dei due primariati, finora equamente suddivisi tra Merano e Venosta, ne resterà uno solo.

Non si tratta di una novità assoluta, anche perché, a guardar bene, il bando effettua una fotografia della situazione esistente. A guidare i due reparti ospedalieri oggi c'è un solo medico, il dottor Helmuth Egger, da una parte primario incaricato in scadenza di contratto quinquennale, dall'altra facente funzione. Quale miglio occasione per riunificare in un'unica persona i due reparti di pediatria, si saranno detti la dirigente comprensoriale Irene Pechlaner e il direttore generale Thomas Schael.

Detto, fatto. Pubblicata la delibera con il bando di concorso, ora bisognerà attendere il tempo necessario per la gara, la presentazione delle candidature e la valutazione di un’apposita commissione che dovrà essere istituita ad hoc.

Ma l’indizione di questo bando rappresenta anche una forma di rassicurazione per gli abitanti della media e alta Venosta, che in questo modo si vedono confermata la presenza anche per il futuro di un reparto di pediatria a Silandro, naturale collegamento con il reparto di neonatalità e ginecologia, fino a poco tempo fa considerato a rischio taglio.

Fumo Il comprensorio sanitario estende il divieto di fumo da tutti i locali chiusi alle pertinenze esterne degli ospedali. Con una determina firmata l'altro giorno, la direzione comprensoriale ha incaricato i responsabili sanitari degli ospedali di sorvegliare sul fatto che nelle pertinenze esterne dei nosocomi venga fatto rispettare il divieto di fumo. Sono in arrivo cartelli di divieto e multe salate per i trasgressori.

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