Pensioni, 34 mila sono sotto i mille euro

Una donna su due (47,8%) e un uomo su cinque (19,2%). Quasi 14 mila le pensioni assistenziali erogate


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Una delle categorie più in affanno (e a rischio povertà) in Alto Adige è sicuramente quella dei pensionati. E a testimoniarlo sono i dati contenuti nello studio Astat: un terzo dei beneficiari delle pensioni di vecchiaia (circa 34 mila persone) è costretto a vivere con una pensione fino a mille euro. In questa situazione, davvero precaria, si trova quasi una donna su due (47,8 per cento), ma anche un uomo su due (19,2 per cento). La disparità di trattamento pensionistico tra uomini e donne – sottolineata anche in un’indagine conoscitiva promossa dalla deputata altoatesina Luisa Gnecchi in Parlamento – è ancora più evidente per le pensioni sotto i 500 euro: le donne sono 2.777 mentre gli uomini sono «solo» 491.

Le pensioni erogate: il confronto 2014/2015. Nel 2014 sono state erogate 169.793 pensioni a 125.421 persone residenti in provincia di Bolzano, con un importo complessivo pari a 2.197 milioni di euro. Il reddito medio da pensione ammonta a 14.783 euro lordi. La pensione di vecchiaia è la tipologia di pensione più diffusa. Viene versata, infatti, a 100.519 altoatesini. Per questo tipo di pensione l’importo medio lordo annuo è di 13.372 euro. In base alle statistiche i titolari di pensione di vecchiaia più giovani percepiscono una pensione più elevata. Nel 2015, secondo i dati diffusi dall’Inps, il numero di pensioni erogate è salito a 170.027 (+234), per un importo complessivo di 2.254 milioni di euro (+57 milioni) e un importo medio di 13.258,98 euro.

Pensioni assistenziali e indennitarie. Parlando di altoatesini a rischio povertà tra le pensioni ci sono quelle «assistenziali» che rappresentano – con 95 milioni erogati a 13.962 persone – la seconda categoria per rilevanza (4,3% dell’importo complessivo e 8,2% dei trattamenti). Le pensioni assistenziali vengono concesse per garantire a persone bisognose un minimo vitale e comprendono le pensioni sociali, di invalidità civile e di guerra. Sono marginali invece le pensioni «indennitarie», pagate a seguito di infortuni sul lavoro e malattie professionali. Nel 2014 erano 7.148.

Il «gap» tra uomini e donne. L’analisi per sesso evidenzia un «gap» che è persino superiore alle attese. Mentre la media dei redditi da pensione per gli uomini è di 19.144 euro, per le donne la cifra scende a 11.779 euro. Nel 2014 le donne, che rappresentano il 53,4% delle persone che percepiscono pensioni, hanno incassato il 43,3% dei redditi da pensione. Gli uomini, invece, sono il 46,6% ma incassano il 56,7 per cento dei fondi erogati.

I bolzanini i più ricchi in provincia. Facendo una suddivisione per Comprensori a vincere è Bolzano con una media di 18.943 euro, seguito da Alta val d’Isarco (15.368), val d’Isarco (14.892), Burgraviato (14.641), Oltradige-Bassa Atesina (14.637), Pusteria (14.468), Salto-Sciliar (13.300). Il fanalino di coda è la Venosta con 12.901 euro di pensione annua.

«No tax area». Nel 2017 - secondo i dati dell’Osservatorio - sarà applicata a 71.800 pensioni sotto gli 8.125 euro.

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