Penta: installeremo nuovi speed check

Il commissario: stiamo valutando solo se noleggiarli o acquistarli. Ronchetti: «Partiremo da San Maurizio»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Sugli speed check Bolzano non solo non si ferma, ma rilancia. Il capoluogo altoatesino, che era stato tra i primi in provincia a dotarsi di otto «box» arancioni per ridurre la velocità e diminuire il numero degli incidenti, ha deciso di acquistare i «totem» che aveva noleggiato oltre un anno fa e di prenderne di nuovi. In testa alla classifica altoatesina in questo momento c’è Merano, salito in un colpo solo a quota 16.

«Dobbiamo solamente capire - spiega il commissario straordinario Michele Penta - quale sia la formula più conveniente per noi. Se non dovessimo avere soldi a sufficienza a marzo provvederemo ad attingere dal bilancio di assestamento di aprile. Naturalmente nello scegliere terremo in debita considerazione i desideri delle Circoscrizioni. In ogni caso siamo più che convinti dell’utilità degli speed check. Non servono a fare cassa, come sostiene qualcuno, ma ad aumentare la sicurezza».

Tra i consigli di quartiere, come conferma il comandante della polizia municipale Sergio Ronchetti, c’è già chi si è fatto avanti. «Abbiamo una richiesta che giace da un po’ di tempo dalla zona di San Maurizio, ma si stanno facendo avanti anche altri. La scelta degli speed check si sta rivelando azzeccatissima soprattutto per la sicurezza degli utenti della strada».

Per quanto attiene specificatamente la zona di San Maurizio c’è chi chiede più rigore in particolare nel rettone di via Vittorio Veneto che precede l’ospedale. C’è chi pigia sull’acceleratore senza farsi particolari problemi, anche in pieno giorno. Di qui la necessità di porre un freno.

Ricordiamo che gli speed check attualmente in servizio sono otto e si trovano in viale Druso (tre), in Corso Italia, in via Cadorna, a Rencio, in via Galilei ed infine uno sull’arginale all’altezza di via Innsbruck. Quest’ultimo in particolare sembra aver contribuito a disciplinare non solamente i bolzanini ma anche i turisti, costretti non di rado anche a frenate brusche.

«Gli automobilisti - sottolinea il comandante della polizia municipale Sergio Ronchetti - sono ancora più disciplinati che in passato, ma si può fare ancora meglio».

A confermarlo sono i dati delle sanzioni del 2015: 1470 per il superamento del limite di velocità (infrazioni rilevate in gran parte con gli speed check, ma non solo) e 274 per velocità pericolosa. Nonostante i cartelli e otto speed check disseminati per la città c’è ancora chi sembra non curarsene. Il messaggio del commissario è chiaro: il Comune non starà sicuramente a guardare.

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