Per il Plan de Corones il bilancio regala sorrisi

Chiusi gli impianti, ecco i numeri della stagione invernale 2012-13, in crescita Il presidente Prugger: «Investire in qualità paga». E già si guarda al 2013-14


di Aldo De Pellegrin


BRUNICO. L’ottimismo regna sul Plan de Corones. Nonostante le non certo rosee prospettive iniziali, dettate in particolar modo da una situazione economica difficile e diffusa anche oltre i confini nazionali, il Plan de Corones ha chiuso la stagione invernale 2012/13 registrando un importante incremento del fatturato rispetto alla stagione precedente. Gran parte del merito, sottolinea il presidente di Skirama, Matthias Prugger, va alle innovazioni e alle novità che il Plan de Corones, nonostante la generalizzata difficoltà a investire, ha saputo presentare ai suoi ospiti. Per ricordarne alcune: la nuova pista Lorenzi, la conclusione dei lavori alla stazione a valle dell’impianto treno - cabinovia Ried fino all’innovativo skimovie che consente di filmare la propria discesa.

Già a novembre 2012 circa 42 mila intervistati avevano incoronato il Plan de Corones come la migliore destinazione sciistica in Italia e il premio viene confermato, già 2 giorni dopo la chiusura della stagione, dai primi dati statistici. Il valore degli skipass venduti è cresciuto 3,5% rispetto all’anno scorso attestandosi su 43,8 milioni di euro ed è cresciuto, sia pure in minore entità, anche il numero di sciatori, che ha registrato un aumento dello 0,9%.

Dati molto positivi, sia considerando la situazione economica generalizzata come pure tenendo conto dei molti fine settimana di cattivo tempo, che hanno frenato afflussi e presenze. Le cifre confermano l’ottimo posizionamento strategico di Plan de Corones, come ribadisce ancora Matthias Prugger: «Il cliente sciatore è alla ricerca di cambiamenti e per questo è fondamentale che il prodotto Plan de Corones venga sviluppato qualitativamente e quantitativamente. Per lo sciatore sono importanti i cosiddetti “hard facts”, cioè numero e chilometri di piste, numero e qualità degli impianti di risalita e la superficie innevata tecnicamente. Tutti settori in cui Plan de Corones, solo negli ultimi 5 anni, ha investito 80 milioni di euro nell’ottica invernale mentre nell’estate 2013 la somma degli investimenti si aggirerà sui 16 milioni, con la realizzazione del Messner Mountain Museum Corones. Per mantenere la giusta rotta anche per il prossimo inverno poi, dopo 20 anni l’impianto di risalita Alpen farà posto a un nuovissimo e moderno impianto le cui cabine saranno le uniche in Italia a disporre di una connessione WiFi gratuita lungo tutta la tratta. Il suo nome non potrà che essere Alpen Connecting mentre dal punto di vista tecnico sarà ampliato il sistema di innevamento programmato grazie ai 40 mila metri cubi d’acqua del nuovo laghetto artificiale a passo Furcia. Un nuovo investimento che contribuità a garantire ulteriormente l’ottimale manto nevoso sulle piste nella zona di passo Furcia e del Pre da Peres».

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