Per la cordata anti-Benko nuovo manager e più soldi

Emozioni Alto Adige pronta al rilancio del progetto alternativo al tycoon


di Paolo Campostrini


BOLZANO. Con Benko nella camera iperbarica, i 37 ( o i rimasti) della cordata bolzanina concorrente ci riprovano. «Le ipotesi? - riflette un legale vicino a Emozioni Alto Adige- Potrebbero esserci. Una nuova proposta dentro il pru e la 55 quinquies oppure un colpo di fantasia...». Del tipo? «Appoggiarsi alla normativa statale che prevede di proporre prima le infrastrutture e di accollarsene la gestione per 20 anni, ad esempio. Come i tunnel e la viabilità sotterranea. E ricevere in cambio dal Comune il corrispettivo. Che potrebbero essere i terreni pubblici nell'area». Ecco la novità. Nel vuoto politico e normativo provocato dalla notte dei cristalli in consiglio comunale la situazione è questa: il sindaco è fermo perché gli immobili sono di Benko, Benko è fermo perché il Comune è bloccato e il consiglio non sa che pesci pigliare con l'onda montante del mondo economico che chiede ragione dell'immobilismo. Ecco dunque riapparire Emozioni, il gruppo concorrente battuto dalla Signa all'esame della conferenza dei servizi. Sopra ci sono le ipotesi ma ci sono anche le notizie. La prima: alcuni esponenti delle associazioni di categoria, sensibili alla proposta Benko perché "un cantiere porta sempre nuovo lavoro e ricchezza" sono stati contattati da membri autorevoli di Emozioni per sondare la loro disponibilità a partecipare alla nuova impresa. Difficile ma possibile. La seconda notizia: domani è stato convocato il cda di Emozioni Alto Adige. E all'ordine del giorno ci sono due punti interessanti che svelano dove potrà andare a parare il gruppo imprenditoriale. E quali sono gli scenari entro cui la cordata intenderebbe muoversi. Al primo punto c'è "l'assunzione di un nuovo consigliere delegato". Assunzione è diverso da nomina. Nel senso che Emozioni potrebbe puntare ad una maggiore professionalizzazione del proprio progetto attraverso la collaborazione con un manager "laico" e non appartenente dunque al blocco iniziale tutto formato da commercianti altoatesini. Il nuovo vertice sostituirebbe Luciano Giovanelli che si è dimesso da Emozioni poco prima della sua nomina per non incorrere nei rischi di incompatibilità tra il suo ruolo in giunta e quello precedente all'interno di un competitor economico del Pru. Ma resiste anche un'altra ipotesi: che è quella del commerciante bolzanino Werner Gramm alla presidenza. L'altro punto riguarda invece l'aumento di capitale. In sostanza: i fondi tutt'ora a disposizione non sarebbero sufficienti per affrontare una nuova impresa e tra i membri "togati" (quelli iniziali), sarà difficile trovare ancora ulteriori finanziamenti. Ecco dunque perché la ricerca di nuovi partecipanti alla cordata. Tutto questo movimento significa una cosa. Anzi due. Che Emozioni, anche sulla spinta di ambienti dell'Unione commercio, non vuole farsi passare davanti comunque un'opportunità di rientrare in gioco. Gli spazi sono minimi ma ci sarebbero. E poi che si è giunti ad ammettere che, al di là delle prese di posizioni ufficiali di difesa d'ufficio, il progetto presentato era debole in alcuni aspetti. Meno supportato, in termini amministrati vi, giuridici e progettuali di quello di Chipperfield. E dunque, a nuovo possibile progetto da ripresentare si affiancherebbe anche un organigramma dirigenziale meno "fatto in casa", più d'esperienza rispetto a tematiche di concorsi pubblici di tipo urbanistico. Resterà da scegliere la strada: se puntare a un nuovo accordo di programma, a una nuova proposta di pru ex legge 55 o, invece, dentro la legge statale. In ogni caso attendendo le soluzioni politiche che potrebbero supportare la nuova proposta. E che a tutt'oggi non esistono. Senza contare che Benko attende gli eventi forte dei soldi che è stato in grado di mettere sul tavolo e delle proprietà immobiliari in mano sua che circondano tutta l'area pubblica, dall'hotel Alpi, al civico di via Garibaldi all'ex Camera di Commercio. E che potrebbe lasciare così come sono, cioè sempre più degradati, all'infinito. Rispettando la legge.













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