Per la fondazione Pitsch un 2014 chiuso in attivo

Oltre all’aumento dei contributi, importanti gli affitti dei garage al Seisenegg Persa la gestione di villa Petersburg, l’ente assiste in città oltre 200 persone


di Giuseppe Rossi


MERANO. La fondazione Pitsch perde la gestione di villa Petersburg e l'assistenza dei suoi 22 anziani ospiti (passati al Martinsbrunn), ma chiude il bilancio 2014 con un sorprendente risultato: 147 mila euro di utile d'esercizio. A sancire un risultato che, solo per fare qualche esempio, Meranarena, Municipalizzata o Merano 2000 oggi possono solamente sognare, è il consiglio d'amministrazione presieduto da Hermann Raffeiner. Nei giorni scordi il consiglio di amministrazione si è riunito per approvare il rendiconto economico 2014.

Il risultato sorprendentemente positivo viene spiegato nella nota integrativa, la relazione che accompagna il bilancio. Nel corso dell'anno 2014 la fondazione ha visto ridursi il personale (da 168 a 154 unità) per l'alienazione di villa Petersburg, ma soprattutto ha potuto fare i conti con un aumento di 150 mila euro dei contributi investimento versati da Provincia e Comune di Merano. Si tratta di quattrini che dovranno essere utilizzati nel 2015 e nel 2016 per consentire i lavori di ristrutturazione del centro lungodegenti St. Antonius. Un’altra voce importante che ha contribuito all'utile d'esercizio riguarda le rendite derivanti dall'affitto dei 10 garage presenti nel piano interrato del Seisenegg, il centro di alloggi protetti realizzato dalla fondazione nel cuore di rione Steinach, struttura che oggi dà ospitalità a 35 anziani autosufficienti.

I 147 mila euro di utile risultanti dal bilancio sono stati destinati dal consiglio d'amministrazione per 50 mila al fondo integrazione rette e per la restante parte al patrimonio netto, una forma di accantonamento in vista degli investimenti futuri.

La fondazione Pitsch oggi assiste oltre duecento anziani residenti in città: 106 sono ospiti del soggiorno in via Palade, altri 72 al centro lungodegenti St. Antonius. Ci sono poi gli ospiti del Seisenegg. Impressionante il tasso di occupazione dei posti letto: siamo sull'ordine del 98%, segnale che indica come i nuovi posti letto in casa di riposo che si progettano al Martinsbrunn sono urgenti. Un altro dato significativo è quello legato al ricambio dei pazienti ospiti della St. Antonius, tutti lungodegenti con gravi patologie: in un anno tutti i 72 anziani sono cambiati, la metà a causa del loro decesso.













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