GLI INCENTIVI

Per la mobilità sostenibile bonus a tutti gli altoatesini 

L’assessore Alfreider ha annunciato che per l’acquisto di bici, anche elettriche monopattini e segway la Provincia garantirà incentivi anche a chi risiede nei centri più piccoli



BOLZANO. Conte l’ha promesso. Detto fatto: bici elettriche, monopattini, bici normali, segway, ogni cosa sostenibile che non viaggi con le quattro ruote avrà un bonus che coprirà il 70% della spesa. In sostanza, almeno 500 euro cash. La speranza è che il mondo, il nostro, dopo il coronavirus non sia più lo stesso. Ma più agile e pulito. E per questo via anche a piani estesi per ciclabili e la mobilità dolce. E l’Alto Adige? «Siamo pronti», annuncia Daniel Alfreider. Anzi, per alcune questioni anche in anticipo. Come il vasto disegno di cornice ecologica intorno alla mobilità provinciale, con nuove piste e programmi. Ma il bonus, assessore? E qui arriva la notizia. Perché l’incentivo previsto dal governo impegnato su tutti i fronti nella lotta alla pandemia, in particolare su quello che proverà a frenare gli spostamenti su mezzi tradizionali e dunque anche virologicamente pericolosi, prevede le agevolazioni di cui sopra, in particolare, per i residenti nelle «città metropolitane e rispettive province» e , ancora «nei comuni con più di 50mila abitanti». E noi? «Sto predisponendo una norma che, pur recependo quella nazionale, proverà ad ampliarne gli effetti: vorrei estendere il bonus su tutto il territorio». E dunque non solo nelle città. Che poi qui da noi sarebbero due. Naturalmente tutti i possibili vantaggi previsti dal decreto resterebbero. Con una serie di integrazioni. Ricordiamo che il bonus, Conte lo ha estrapolato da un Dl del 2019 che disegnava una cornice di contribuzione per chi rottamasse un mezzo privato considerato inquinante. La novità è che fino al dicembre di quest’anno, sarà possibile acquistare non solo bici, e-bike e monopattini elettrici ma anche segway, hoverboard e "monowheel" o pure abbonamenti a servizi di sharing, purché non di autovetture con un bonus, come detto, che copre il 70% della spesa e che comunque non può superare i 500 euro. Ma la norma che Daniel Alfreider, assessore alla mobilità provinciale, sta predisponendo, prende questo decreto e ne estende i benefici ovunque, non solo nei grandi centri. Per fare questo politicamente in sicurezza, Alfreider ha coinvolto nell’iniziativa gli assessorati all’economia con Achammer, della sanità con Widmann, dell’ambiente con Vettorato e finanche dell’innovazione, con lo stesso Kompatscher.

«In realtà per questa fase 2 - aggiunge l’assessore - sono già sul campo una serie di norme che vanno nella direzione di una possibile incentivazione della mobilità sostenibile proprio alla luce della lotta al Covid. Dal programma per le ciclabili alle norme che prevedono gli incentivi alle imprese». Questi ultimi sono disegnati per agevolare gli imprenditori nel rendere conveniente l'uso di mezzi alternativi alla macchina per raggiungere il luogo di lavoro. Si rivolgono alle piccole imprese, soprattutto artigianali, per avere sostegni nella predisposizione di un parco mezzi sostenibili, anche elettrici, da offrire ai propri collaboratori. E poi anche alle grandi aziende che, avendo come forza lavoro anche molti pendolari, potrebbero avere un vantaggio nell’offrir loro mezzi elettrici alternativi per gli spostamenti casa-ufficio o fabbrica.

Quindi in questi giorni la Provincia sta valutando i contenuti del decreto governativo sugli incentivi per la mobilità provando a recepirne i più convenienti ma senza fare un semplice decreto di accoglimento degli stessi. Sarà infatti emanata, appena verificate le possibilità e cancellati i possibili elementi di conflitto o sovrapposizione, una norma che estenderà i benefici su tutto il territorio. «Questa è l'intenzione- spiega Alfreider- e abbiamo tutte le possibilità di portarla avanti. Spero proprio che l'idea estensiva del bonus da 500 euro possa essere sostenibile».

 













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