Per Villa Marchetti il Comune rifonde 60 mila euro di oneri

Il Tar dà ragione ai proprietari tra i quali l’avvocato Zeller Si tratta della terza sconfitta dopo ex Bristol e Laurin Center


di Giuseppe Rossi


MERANO. Per la terza volta nel giro di pochi mesi il Tar di Bolzano boccia l'operato del Comune di Merano in tema di calcolo e riscossione degli oneri di urbanizzazione. Dopo l'ex hotel Bristol trasformato dalla Habitat spa nel nuovo centro commerciale Meran Centrum, uffici e appartamenti connessi e dopo il Laurin Center, ora tocca a Villa Marchetti, l'edificio realizzato nel 1911 lungo via Galilei e trasformato in buona parte dagli avvocati Karl Zeller e Stefan Thurin e dai commercialisti Walter Schweigkofler e Walter Weger nelle sedi dei loro studi professionali.

L'altro giorno il Tar ha sentenziato che il Comune di Merano deve restituire ai proprietari qualcosa come 60 mila euro tra oneri di urbanizzazione primari e aumenti di cubatura oltre agli interessi legali e al rimborso di 4 mila euro per l'avvio della pratica giudiziaria. Nel 2010 l'ufficio edilizia privata del Comune aveva chiesto ai proprietari, in sede di rilascio della concessione edilizia per la trasformazione degli alloggi in uffici e per la costruzione di un garage interrato e posti auto per disabili, di pagare i 60 mila euro. I due commercialisti, il senatore e l'avvocato suo collega di studio, pur anticipando gli oneri così da avere il via libera per l'intervento edilizio, avevano contestato la richiesta degli oneri aggiuntivi rivolgendosi al Tar. A distanza di sei anni dalla concessione edilizia arriva la risposta dei giudici, che accolgono in pieno il ricorso dei proprietari e quindi obbligano il Comune a restituire i 60 mila euro percepiti, a questo punto, indebitamente. Alla fine un bel risparmio per i due studi professionali, che si sono visti riconoscere la tesi dell'intervento di ristrutturazione di un edificio realizzato prima che entrassero in vigore che norme legate alla richiesta di oneri di urbanizzazione a favore del Comune. Nel 2015 l'amministrazione comunale si era vista bocciare dal Consiglio di Stato la pretesa di 1,979 milioni di euro per la trasformazione e aumento della cubatura dell'ex hotel Bristol, trasformato del centro commerciale e residenziale Stadt Centrum progettato dall'architetto Boris Podrecca. Bocciato il ricorso della Habitat spa dal Tar, i proprietari si erano rivolti a Roma al Consiglio di stato, che invece aveva dato ragione all'impresa di costruzioni, imponendo di pagare solamente 129 mila euro, molto meno rispetto ai quasi 2 milioni di euro richiesti inizialmente dal Comune. Lo scorso agosto un analogo ricorso era stato presentato dalla Generalbau, la società costruttrice del Laurin Center, il complesso edilizio realizzato all'angolo tra via Goethe e via Laurin. Anche in questo caso il tribunale ha dato ragione al costruttore, obbligando il Comune di Merano a restituire 33 mila euro di oneri di urbanizzazione.













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