Pericoloso e violento, ma non è più sorvegliato
La Corte d’Appello annulla il dispositivo del Tribunale che limitava i movimenti di Fatmir Muhaj. Nei suoi confronti venti procedimenti anche per aggressione
BOLZANO. A suo carico ci sono una ventina di procedimenti aperti, tanto che a giugno dello scorso anno, dopo che aveva partecipato assieme ad altre due persone all’aggressione nei confronti di un vigile urbano, il Tribunale aveva disposto la sorveglianza speciale per Fatmir Muhaj (detto Fabio), 24 anni albanese. Ieri la Corte d’appello ha annullato per un vizio formale la misura che il Tribunale aveva adottato, su proposta dell’allora questore Lucio Carluccio, ritenendo il giovane pericoloso.
Il difensore Federico Fava, forte del pronunciamento della Cassazione, ha ottenuto l’annullamento della sorveglianza speciale che imponeva il rispetto di determinate limitazioni, tra cui quella degli orari (non poteva lasciare l’abitazione della compagna a Caldaro dalle sette di sera alle sette di mattina, ndr).
L’avvocato ha sostenuto che, a giugno, nella citazione in udienza notificata a Fatmir Muhaj non sarebbe stata indicata nel dettaglio la contestazione. «Le norme impongono l'indicazione nell'atto in forma chiara e precisa dell'addebito e degli elementi di fatto su cui si basa. In questo caso non c’era e quindi l’atto è stato dichiarato nullo».
Il giovane era stato arrestato l’ultima volta alla fine di gennaio. I carabinieri lo avevano bloccato nella zona di Oltrisarco, dopo un piccolo incidente stradale avvenuto poco prima in via Galilei, vicino alla sede dei vigili urbani. Fatmir Muhaj, che non ha mai conseguito la patente di guida, non avrebbe potuto essere al volante della Fiat Punto con cui era andato a scontrarsi con un'altra vettura.
Nulla di grave ma, resosi conto di essere finito nuovamente nei guai, prima dell'arrivo dei vigili urbani per effettuare i rilievi sull'incidente, era scappato.
Sulla base della descrizione di alcuni testimoni e del numero di targa dell'auto, era stato però rintracciato nella zona di Oltrisarco e arrestato.
E ad Oltrisarco, nell’aprile dello scorso anno, aveva aggredito all’interno di un bar, assieme ad altre due persone successivamente identificate, il vigile urbano che lo aveva fermato qualche giorno prima, dopo averlo sorpreso alla guida di una autovettura sprovvisto di patente: aveva fornito false generalità dandosi poi alla fuga, per evitare di essere identificato.