Perseguitata dal suo «ex» Adesso vive nel terrore

Ventenne perde anche l’impiego a seguito delle minacce sul posto di lavoro Esasperata ha presentato due denunce. L’appello: «Mi pedina, dovete aiutarmi»



BOLZANO. Stavano insieme o comunque tra loro l’amicizia era molto tenera. Poi lei si è tirata indietro e lui da quel momento ha iniziato a perseguitarla. La questione si è concretizzata in una serie di denunce presentate dalla ragazza in Questura per minacce, aggressione e furto del telefonino. E adesso lei ha paura perchè lui non la lascia in pace. Questi i fatti. Lei è una bella ragazza meranese di 20 anni, lui è un quarantenne bolzanino con precedenti di polizia. Tra loro c’è stata una storia, comunque del tenero e la ragazza per un periodo si è trasferita a casa di lui a Bolzano ed ha portato con sè anche la sorella di 16 anni. Una scelta determinata in parte dalla necessità di lavorare a Bolzano. La convivenza che all’inizio scorre felice ad un certo punto si incrina. Lei se ne va e lui non gliela perdona. L’accusa di avergli sottratto soldi in casa mentre dormiva (pubblica anche un post su Facebook) - ma la ragazza nega - e lui inizia a perseguitarla. La segue ovunque. L’aspetta al bar dove era solita andare e non contento la segue e la minaccia pure sul posto di lavoro. L’ultimo episodio - di qualche giorno fa - vede lui che arriva urlando in un bar del centro storico di Bolzano, tenta di sottrarle la borsetta e la minaccia. Seduta al tavolino anche la sedicenne che interviene a difesa della sorella e rimedia dall’uomo un ceffone in pieno volto. A difesa delle giovani intervengono anche i clienti. A questo punto le due giovani, impaurite, si alzano, scappano e chiamano la polizia. La ventenne nel frattempo torna al lavoro, ma lui si presenta anche lì, suona il campanello, entra in ufficio e le urla addosso altre offese e altre minacce. Il datore di lavoro assiste attonito alla scena e la ragazza, che era in prova, viene subito allontanata. Lei se ne va e lui le sottrae il cellulare. A questo punto la ragazza si presenta in Questura e presenta denunce per minacce, aggressione ed il furto del telefonino. E chiede aiuto. Nel caso s’inserisce l’Associazione sicurezza e legalità con il presidente Francesco Zorzi che si muove per aiutare la giovane donna: «Questa ragazza è terrorizzata. Lui la segue, la minaccia e lei ha paura che possa succederle qualcosa di grave. Mi ha chiesto aiuto e ci stiamo muovendo. Sappiamo delle denunce presentate alla polizia, perchè la giovane ce ne ha parlato. La questione è complessa, a tratti difficile da ricostruire con esattezza, ma la realtà è una sola. Abbiamo una donna di 20 anni ed una ragazza di 16 prese di mira da un uomo che ha superato i 40 anni - con precedenti di polizia - che ha dimostrato - davanti a testimoni - di non sapersi controllare e di dare in escandescenze con minacce continue. L’attenzione deve restare molto alta».

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