Più negozi aperti anche la domenica

Merano: dopo le grandi catene si sta muovendo anche qualche piccolo esercizio



MERANO. Non solo le grandi catene. Ieri più di un piccolo negozio ha aperto di domenica con piena soddisfazione dei turisti e dei meranesi che, complice il maltempo, sono rimasti in città. Accanto ai consumatori sono gli stessi operatori commerciali e turistici a chiedere uno sforzo in più ai propri colleghi per venire incontro alle esigenze dei clienti: «Perché attualmente - dicono - siamo ancora troppo pochi per offrire un assortimento completo». Ieri un richiamo cittadino è stato il tradizionale mercato che in questo periodo prende corpo in via delle Corse. Soprattutto i turisti vi si sono gettati dentro a capofitto. Di riflesso alcuni esercizi commerciali hanno deciso di tenere aperto. Tra questi lo storico negozio di giocattoli, "Bimbo" in piazza Teatro. «Considerando il cattivo tempo e la presenza del mercato - afferma il titolare Helmut Egebrecht - abbiamo tenuto aperto. Ma quello che stiamo vivendo è un momento in cui non si viaggia a gonfie vele: se si vuole lavorare anche l'apertura domenicale rappresenta un'occasione in più». Una garanzia d'apertura la offrono quelli legati alla grande distribuzione. Erano davvero affollati quelli sotto i Portici (Zara, Martone, Sisley) e l'"H&M" di via da Vinci. E l'Interspar di Sinigo è stato preso d'assalto con una eloquente coda d'auto alla ricerca di un parcheggio. Tornando ai piccoli esercizi, anche Eva Santner del negozio di articoli di regalo "Mayr Stefan" sotto i Portici ha tenuto aperto e sottolinea «il disappunto dei turisti che non capiscono la chiusura domenicale dei negozi in una città come Merano». Qualche segnale di miglioramento anche per gli esercizi pubblici, anche se restano pochissimi bar e ristoranti aperti la domenica. Nella parte alta di corso Libertà ieri i locali aperti erano due, il Bar Elvis e l'Imperial Art. «Egoisticamente - dichiara Luigi Ferrara del Bar Elvis - per me è un vantaggio, ma penso che se anche altri fossero aperti il giro di clientela non mi sfavorirebbe comunque. Il fatto è che i meranesi già lo sanno che la domenica la città non offre niente. Ma sono soprattutto i turisti a lamentarsi. Spesso chiedono stupiti perché una città di richiamo come Merano la domenica offra così poco. Ma se la domenica mattina tutto sommato il quadro non è totalmente negativo, l'autentica desolazione la si può toccare con mano il pomeriggio, quando il centro è un deserto assoluto per i turisti, ma anche per noi meranesi».

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