Bolzano

Piazza Erbe, c’è l’ordinanza: stop agli eccessi 

Il sindaco Renzo Caramaschi: «Dalle 24 alle 5 della mattina non si può consumare per strada». Multe da 200 a 600 euro a chi mette musica alta. Divieti estesi alla zona di Piazza Vittoria e Casanova



BOLZANO. Stop eccessi in Piazza Erbe. Il sindaco Renzo Caramaschi ha firmato nei giorni scorsi l’ordinanza che stoppa gli eccessi ed il consumo di bevande alcoliche per strada dalle 24 alle 5 della mattina, in vigore da inizio luglio e fino al primo di agosto. Stop anche alla musica sparata. Stop in gran parte del centro storico, lungo parte dell’asse di Corso Libertà ed a Casanova. Previste multe da 200 a 600 euro. Il Comune annuncia controlli serrati.

Sylvia Hofer (Svp), presidente della circoscrizione Centro, aveva sollevato il problema a metà giugno: «E sono anni - aveva detto - non mesi, che andiamo avanti in queste condizioni. inaccettabile che col caldo, puntuale, il problema si ripresenti. Inaccettabile che non sia stata trovata una soluzione a tutela della quiete pubblica e che il sindaco non rinnovi l’ordinanza anti-schiamazzi». E' stata ascoltata.

Ricordiamo che l’ultima ordinanza sperimentale anti-movida (pensata sempre per Piazza Erbe e per le zone più problematiche della città) era scaduta il 3 ottobre 2021. Il sindaco aveva promesso ad inizio 2022 di proporne una nuova. Poi però - vista la stagione fredda che aveva visto spegnersi i bollori - non si era fatto più nulla ma adesso gli abitanti sono daccapo. E Caramaschi ha detto basta e firmato la nuova ordinanza che scatta dalle 24, non più dalle 23, e va avanti fino alle 5 della mattina.

«Si è dovuto riscontrare negli ultimi mesi - si legge nel nuovo regolamento- un numero sempre piú elevato di immondizie varie, tra le quali anche bottiglie e cocci di vetro, bottiglie di plastica, lattine e vari contenitori di bibite, sparse per terra nelle piazze e vie pubbliche e nei parchi pubblici in quanto sempre piú persone che frequentano tali luoghi in orari notturni non utilizzano gli appositi cestini e bidoni messi a disposizione dall’amministrazione provocando di conseguenza ingenti costi connessi a ripetuti e costanti interventi straordinari di pulizia. E poi si è dovuto riscontrare che sono aumentate notevolmente le segnalazioni di disturbo alla quiete pubblica, causati da schiamazzi in luoghi pubblici anche con l’uso di radio ed altri impianti di amplificazione audio per ascoltare musica ad alto volume». Ed è per questo che il Comune si è mosso.

«Vietato - si legge nell’ordinanza - dalle 24 e fino alle 5 del mattino introdurre, depositare al suolo, detenere, trasportare, cedere o ricevere a qualsiasi titolo bottiglie e contenitori di vetro, lattine, bottiglie in plastica chiuse con tappo di qualsiasi tipologia nonchè consumare bevande di qualsiasi tipo al di fuori dei plateatici degli esercizi pubblici ovvero dopo l’orario di chiusura di questi ultimi. I titolari dei pubblici esercizi ed i loro dipendenti possono comunque, durante l’orario di apertura dell’esercizio, servire le bevande ordinate dagli avventori seduti nei plateatici e portare le stesse al tavolo per la relativa consumazione».

Il sindaco vieta anche di produrre con strumenti sonori e musicali, radio o altri dispositivi elettronici e con impianti di amplificazione audio, musica, canti, o altre emissioni sonore ad alto volume e di particolare intensità, che disturbano la pubblica quiete. Si va avanti così per un mese. Annunciati controlli serrati. V.F.













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