Piazza Vittoria, il Comune corre ai ripari 

Si tratta di mettere in sicurezza la rotatoria dove l’altro ieri è morta la 40enne. «Regolare la manovra del camionista»


di Paolo Tagliente


BOLZANO. Una morte atroce. Una morte assurda. Che forse avrebbe potuto essere evitata. Dopo la tragedia di Enalatha Basawapura, la quarantenne che martedì sera è stata e investita da un camion, commercianti e residenti della zona sono tornati a reclamare a gran voce la messa in sicurezza di un punto della viabilità cittadina la cui pericolosità è nota già da tempo, ma per risolvere la quale ancora nulla è stato fatto. Un punto in cui, mancando non solo la ciclabile, ma anche lo spazio necessario al passaggio delle bici, spesso chi si muove sulle due ruote si trova a pedalare a pochissimi centimetri dai veicoli in transito. Se poi si tratta di mezzi pesanti, la distanza si riduce ulteriormente, e martedì ha avuto esiti tragici. Lo scorso anno era accaduta la stessa cosa e solo per un miracolo il ciclista se l’era cavata con un grande spavento e qualche botta. L’amministrazione ha già pianificato la realizzazione di un parcheggio interrato in piazza Vittoria e la successiva sistemazione di corso Libertà, compreso ovviamente anche il punto in cui è avvenuto l’investimento mortale. Ma, ad essere ottimisti, passeranno almeno un paio d’anni prima e non c’è tutto quel tempo perché, ogni giorno, centinaia di persone affrontano in sella alle loro bici quel punto della rotatoria. Non c’è tempo, insomma, occorre intervenire prima. E ne sono consapevoli anche in Comune. «Nelle prossime ore - spiega l’ingegner Ivan Moroder, dirigente dell’Ufficio mobilità - ci confronteremo con la polizia municipale, per valutare insieme un intervento che consenta di rendere più sicuro quel punto».

Intanto, le prime verifiche sui rilievi fatti dalla Polizia municipale hanno evidenziato che la povera Enalatha Basawapura avrebbe compiuto una manovra sbagliata, forse dettata da un’errata valutazione, affiancando il camion sulla destra. La donna s’è trovata proprio sul lato destro della parte posteriore del mezzo pesante, proprio mentre questo svoltava sulla destra e proprio mentre l’attenzione del camionista, che stava impegnando la rotatoria, era rivolta a controllare che non arrivassero veicoli da sinistra. La quarantenne indiana s’è trovata nello spazio lasciato dal camion che stava “allargando” la svolta e forse ha pensato di riuscire a passare. Ma aveva fatto male i calcoli: il pedale della sua bici ha urtato una delle ruote posteriori del camion, lei ha perso l’equilibrio ed è finita sotto il mezzo. La morte è stata istantanea. I mezzo è risultato in perfette condizioni, fatto salvo un sovraccarico di un migliaio di chili. Infrazione che non ha certo avuto un ruolo nella tragedia, ma che porta a configurare il reato di omicidio stradale.













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità