Piazza Walther, aprono 21 bagni pubblici

La vecchia struttura sarà risanata. L'ingresso costerà 70 cent. Aperti 365 giorni l'anno


Davide Pasquali


BOLZANO. Dopo anni di furibonde polemiche, innescate da operatori turistici e commerciali, il Comune ha finalmente deciso di rimettere in funzione i bagni pubblici sotto piazza Walther. Ci vorranno tre mesi di lavori. Poi i 21 wc saranno aperti 365 giorni l'anno, dalle 7 alle 22 (in inverno fino alle 20). Al costo di 70 cent a testa.

Se Bolzano fosse una normale città turistica, non sarebbe notizia degna di nota, ma banale, scontata ovvietà. Specie per il capoluogo di un territorio votato al turismo e che ad ogni pié sospinto, per trovare ispirazione, volge lo sguardo verso nord, Oltrebrennero, in terra tedesca. Dove - detto per inciso - i bagni pubblici non solo esistono e funzionano magnificamente, ma sono una sciccheria e, addirittura, chi li gestisce ci guadagna pure.

Basti pensare alle aree di servizio delle (gratuite) autostrade germaniche: paghi cinquanta centesimi per usare il wc, così pulito che nemmeno al grand hotel, e quando esci ti scontano la tariffa pagata dal caffè. Unico svantaggio: il caffè non è l'espresso nostrano ché, per il resto, tutti perfettamente soddisfatti. Da anni Bolzano reclama i wc pubblici in centro. Anche perché una grossa fetta di turisti proviene dalle terre dei bagni pubblici diffusi e non riescono a concepire la loro assenza.

Il presidente dell'azienda di soggiorno, Dado Duzzi, supplica il municipio almeno da un decennio. Finora invano. Adesso però, visto che il carico antropico sulla piazza è vieppiù aumentato, anche grazie al proliferare di locali, molti dei quali con ampi giardinetti esterni, il Comune ha fatto dietrofront. La giunta municipale ha infatti indetto un pubblico incanto per l'affidamento in cocessione dei bagni pubblici di proprietà comunale al primo piano interrato del parcheggio di piazza Walther.

La concessione riguarda i bagni nello stato di fatto, ossia in condizioni pessime, di ultradecennale abbandono, «con onere della ristrutturazione e successiva gestione del servizio per la durata di dodici anni». Le offerte dovranno pervenire entro mezzogiorno del 10 agosto. L'immobile dovrà essere ristrutturato secondo il progetto esecutivo terminato di elaborare il 7 luglio 2010 dall'architetto del Comune Franco Bevilacqua e approvato dalla giunta nel marzo scorso. Tradotto, i bagni servono, ma versano in uno stato indecoroso.

E il Comune non vuole o non può occuparsene, soprattutto perché i lavori preliminari hanno un costo notevole. Per questo si è pensato di appaltare il servizio bagni all'esterno, imponendo il risanamento al futuro gestore. La gara sarà vinta da chi offrirà il mix più appetibile: affitto più alto possibile, spese di gestione (a carico del Comune) più contenute possibile. La base d'asta per il canone di concessione annuale è pari a 10 mila euro. La durata della concessione è fissata in dodici anni non rinnovabili. Il gestore dovrà impegnarsi a ristrutturare i locali.

I lavori consistono in: demolizione e rifacimento rivestimenti; rifacimento degli impianti idrosanitario, elettrico e di ventilazione; finiture con arredi. La stima del costo di ristrutturazione è di 176.547,21 euro, totalmente a carico del gestore. L'aggiudicazione della gestione avverrà «a favore dell'offerente che avrà presentato la maggiore offerta a ribasso sugli oneri annuali di gestione posti a base d'asta a 67 mila euro l'anno». Oneri a totale carico del Comune.

In corrispondenza dell'uscita nord del parcheggio, lato Cassa di Risparmio, saranno così aperti 21 bagni. Nei bagni uomini: 6 wc, 4 orinatoi, 4 lavabi; nei bagni donne: 9 wc, 4 lavabi, 1 wc-fasciatoio. Infine, ci sarà un wc destinato ai disabili. Per accedere a quest'ultimo, sarà realizzato un accesso dedicato sotterraneo, dall'ascensore dell'hotel Città. Dovrà essere garantito il servizio di pulizia almeno due volte al giorno. La tariffa di accesso ai bagni pubblici non potrà essere superiore ai 70 cent. La tariffa potrà essere aggiornata solo una volta, dopo sei anni, previo parere di congruità da parte dell'ufficio estimo del Comune. Una volta affidato l'appalto, il gestore avrà tempo sei mesi per eseguire i lavori e aprire al pubblico.

Durante i lavori l'uscita nord del parcheggio verrà chiusa, mentre le casse automatiche verranno spostate, dall'ingresso lato Cassa di Risparmio a quello lato Duomo. Visti i sei mesi necessari e per non intralciare il mercatino di Natale, con ogni probabilità i lavori verranno effettuati nel corso del 2012.













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