Pienone al Twenty-bis ma c’è il nodo viabilità

Negozi e ponte del megastore presi d’assalto fin dalle prime ore del mattino Ronchetti: «Auto raddoppiate. Le uscite? Spero siano adeguate ai flussi»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Bagno di folla - in stile Mercatino di Natale - all’inaugurazione del «New Twenty», per tutta la giornata di ieri, in via Galilei. I 65 negozi e i 6 ristoranti già ultimati - la consegna degli altri store e della pizzeria è prevista entro marzo - sono stati letteralmente presi d’assalto e la maggior parte dei visitatori è rimasta a bocca aperta. Architettonicamente il megastore - con i suoi spazi ampissimi, la terrazza e le curve - piace a tutti. Ma non tutte le ciambelle riescono col buco, almeno al primo tentativo. Ieri, nelle ore di punta, è emerso il nodo viabilità, che preoccupa anche il comandante della polizia municipale Sergio Ronchetti. «Non vorrei apparire troppo allarmista, ma anche dal nostro comando stiamo osservando la situazione con una certa preoccupazione».

Per inciso, secondo Ronchetti, il flusso delle auto è già raddoppiato. «Uno dei problemi concreti è costituito dai veicoli che, una volta usciti dal parcheggio sotterraneo, devono immettersi in via Galilei (c’è anche l’uscita per l’Arginale)». Se sono più di tre formano lunghe code, anche ai piani interrati, soprattutto nelle ore di punta.

Ronchetti si augura, peraltro, che si tratti solamente di una soluzione provvisoria. «Il cantiere è ancora aperto e a lavori finiti, in primavera, spero possa essere trovata una soluzione adeguata ai nuovi flussi. Anche perché d’ora in poi non saranno più i bolzanini ad andare a Trento e a Verona ma i trentini a venire in Alto Adige». L’altro nodo è quello dei parcheggi, che secondo la «Podini Holding» sono comunque sufficienti. Di sicuro dicembre, con la corsa ai regali di Natale, sarà un test probante per cercare di capire quale sarà l’impatto reale del megastore sulla città e sulla viabilità.

L’assalto mattutino. Sebbene l’apertura fosse stata programmata di lunedì i bolzanini hanno dimostrato una grande curiosità e si sono radunati fin dalle 9 davanti all’ingresso principale. Poi è stato un via-vai continuo per tutto il giorno. Il negozio in assoluto più gettonato è stato Decathlon, ma a ruota seguono Mediaworld - che si è spostato leggermente ed ha aumentato la superficie di vendita - i tre store di abbigliamento del gruppo spagnolo Inditex (Pull&Bear, Stradivarius e Bershka) e la zona ristoranti con McDonald’s (con il McCafé), Subway, Old Wild West, la catena giapponese Sushiko, la Piadineria e Bistrò 20. La pizzeria (la firma è imminente) dovrebbe arrivare a febbraio. Il cinema aprirà il 18 dicembre e l’area bambini all’Immacolata.

Piace il ponte pedociclabile. I bolzanini hanno dimostrato, da subito, di gradire la nuova passerella pedociclabile che da via Bassano del Grappa porta direttamente al «New Twenty». Ieri si sono visti ciclisti, pedoni ma anche tante mamme con il passeggino e anziani desiderosi di fare una passeggiata nel centro commerciale che inevitabilmente cambierà gli equilibri di un quartiere popoloso come Don Bosco (ma non solo).

Il parcheggio per le bici è sulla rampa, a pochi passi dall’ingresso (lato Decathlon), ed è comodissimo. Non è escluso invece che il ponte in via Galilei venga collegato in futuro con l’ascensore.

I commenti. Monica Riccoldo vive in via Sassari ed è arrivata al megastore a piedi con il cane al seguito. «Volevo capire se la passerella era davvero così comoda come dicevano. E devo dire che sono contentissima. D’ora in avanti, per fare acquisti, non dovremo necessariamente prendere la macchina o andare in trasferta in Trentino o in Veneto. I commercianti di Don Bosco? Qualcuno, forse, potrebbe accusare il colpo». Jury Madeddu è arrivato invece in un momento in cui il parcheggio era quasi esaurito con auto in coda anche all’uscita della rampa. «Il megastore è bello ed è stato decisamente migliorato, ma va risolto il nodo dei parcheggi. Anche perché, soprattutto sotto Natale ma anche nei weekend, il numero di persone aumenterà ancora». Antonio Scalzo è fermo davanti a Decathlon e non ha dubbi. «Un centro commerciale di questo tipo mancava davvero a Bolzano. Eviterò di andare in Veneto. Lo ritengo un ottimo investimento». Renata Triches è della società «Organizzazione eventi» ed ha affittato cinque casette per il periodo natalizio ad altrettante aziende altoatesine. «Poi dopo il Natale potranno subentrarne altre. È un modo per valorizzare in modo intelligente i prodotti locali».

Il sorriso più grande, ieri, era quello del giovanissimo direttore di Decathlon Simone Riccardi che per il debutto non ha rinunciato alla pettorina con il marchio aziendale. «Sono sempre stato convinto che Bolzano fosse una buona piazza, ma non mi aspettavo un afflusso simile di lunedì. Stiamo lavorando a pieno regime, grazie anche alla nostra offerta multi-sport, con oltre 140 discipline diverse». Buona la prima dunque, anche se c’è il nodo viabilità da risolvere.

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